Ordine dei medici, sospesi 12 camici bianchi “no vax”: niente stipendio per i professionisti

Il consiglio dell’ordine dei medici della provincia di Pordenone ha preso atto della sospensione di 12 iscritti che non sono stati vaccinati contro il Covid-19: non potranno lavorare nel pubblico o nel privato fino alla vaccinazione o al 31 dicembre Un atto che fa seguito alle constatazioni di mancato rispetto dell’obbligo vaccinale emesso dal servizio di prevenzione dell’Asfo (Azienda sanitaria Friuli Occidentale) nelle scorse settimane.

Ieri sera si è riunito il consiglio: all’ordine del giorno l’osservazione della sospensione dei colleghi non vaccinati, come previsto dal decreto legge 44. “Sono 12 i professionisti interessati dal provvedimento – ha detto Guido Lucchini, presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Destra Tagliamento – e non 26 come era stabilito nella lista che abbiamo ricevuto”.

Sono nove (di cui due pensionati) i dipendenti di strutture pubbliche e private. Tra loro c’è anche un medico di famiglia e questo pone il problema ai pazienti poiché la legge non prevede un sostituto in questo caso. Gli altri tre sono dentisti. Un numero inferiore alla lista inviata dal servizio di prevenzione che contava 26 medici: dall’emanazione del provvedimento fino a ieri alcuni hanno potuto dimostrare di essere stati vaccinati in altre regioni o di essere in regola con la dispensa.

Lucchini aveva scelto la via della prudenza, in attesa delle cifre definitive. Ora risulta che su 26 su 14 sono già stati vaccinati in altre regioni o sono giustificati. “Bisogna fare una riflessione profonda e spezzare una lancia per i servizi di prevenzione che lavorano sodo dalla mattina alla sera – dice -. Poi però non ricevono informazioni esatte in tempo reale sullo stato vaccinale dei medici perché i sistemi informatici interregionali non si parlano, sono disconnessi perché altrimenti questo disallineamento non si spiegherebbe».

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Il presidente dell’ordine precisa che alcuni professionisti della lista li conoscono personalmente e «sapevo che lavoravano in altre regioni ed è stato facile per me capire che erano già stati vaccinati. Ho chiesto loro di inviarmi un documento ufficiale che riconoscesse la vaccinazione”. Uno degli iscritti alla lista ha invece comunicato di aver avuto il Covid e di essere stato ricoverato. Un caso, infine, riguarda un medico non più iscritto all’albo provinciale.

Lucchini ricorda che l’ordinanza ha preso atto della sospensione: “Siamo nella posizione di semplice esecutore del provvedimento adottato da altra persona giuridica, l’AsFO – sottolinea -, che deve essere necessariamente oggetto di monitoraggio e che deve essere contestualmente comunicato a interessati. ”Atto da cui dipende, ricorda, la sospensione temporanea del lavoro fino al completamento dell’obbligo vaccinale e non oltre il prossimo 31 dicembre Gli interessati riceveranno la comunicazione in data odierna tramite posta elettronica certificata.

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