La pace fiscale nel decreto Sostegno, dalla cancellazione delle pratiche fino a 5.000 euro, alla nuova rottamazione: sono alcune delle novità studiate dal governo, in vista dell’approvazione del nuovo provvedimento.
Pace fiscale, il Decreto di sostegno potrebbe rivelarsi ricco di Annunci.
Tra i provvedimenti studiati dal governo, in vista dell’approvazione del nuovo decreto economico, c’è l’ipotesi del estratto totale di file fino a 5.000 euro, accanto a una lattina nuova rottamazione.
Le pratiche su cui si concentra l’attenzione del MEF, secondo le panoramiche, sono quelle relative periodo 2000-2015. Secondo i dati riportati da Sole24Ore, è 60 milioni di file, 46% dei ruoli rilasciato dalla Inland Revenue Collection.
Mentre non ci sono ancora conferme sulle notizie a venire con il decreto Sostegno, quello che è certo è che la questione delle tasse e della pace è una delle più spinose.
Il MEF dovrà definire, prima di tutto, il nuova scadenza degli acconti rottamazione ed equilibratura ed estrazione. Dopo la proroga comunicata in extremis con il comunicato del 27 febbraio, si parla dell’ipotesi di rinviata al 30 aprile, stessa data in cui si discute in merito alla sospensione delle attività di notifica di nuovi atti.
Poi c’è il tema di Magazzino AdER, e questi 450 miliardi di crediti inesigibili, per i quali il direttore Ruffini chiede da tempo una soluzione.
Questi sono i nodi con cui il file Governo Draghie prima di tutto Ministro dell’Economia Daniele Franco.
Pace fiscale, Governo al lavoro sul decreto di sostegno: si valuta la proroga fino ad aprile della rottamazione e del saldo e dell’estratto
Prima di preparare il nuovo pacchetto bollette fiscali, il governo è chiamato a definire il nuova scadenza del rottamazione e bilanciamento di depositi ed estratti di camicie, esteso a una data successiva.
Il termine per il pagamento delle rate della pace fiscale congelata nel 2020 e la prima rata della demolizione 2021 è stato fissato a 1 marzo 2021, mia il MEF ha annunciato l’arrivo di un provvedimento di proroga.
Probabilmente sarà il decreto Sostegno a organizzare il prolungamento postumo, a mettere in termini, annunciato dal ministro dell’Economia.
La stampa parla della possibilità che il nuovo termine sia legato a quello della fine dello stato di emergenza Covid-19, fissato alle 30 aprile 2021.
Lo stesso termine è previsto anche per quanto riguarda estensione delle attività dell’Agenzia delle Entrate e dell’AdER, per quanto riguarda la notifica di fatture e altri atti fiscali. Anche in questo caso si tratterebbe di una proroga postuma, visto che dal 1 marzo 2021 è stata ufficialmente riavviata la macchina fiscale.
Pace fiscale, notizia del decreto di sostegno: cancellazione dei debiti fino a 5.000 euro
Non è solo la demolizione in corso tra le misure al centro dell’attenzione. Secondo quanto riferito, il Ministero dell’Economia sta lavorando a un nuova pace fiscale, con due tracce.
Secondo le anticipazioni, la prima delle novità attuali è costituita cancellazione di crediti fino a 5.000 euro emessi dal 2010 al 2015, secondo lo schema già adottato con il Decreto Legislativo n. 119/2018, quando è stato disposto l’annullamento degli addebiti fino a 1.000 euro, senza obblighi del contribuente.
Se fosse confermato, la cancellazione di file fino a 5.000 euro consentirebbe sgombero del magazzino della Inland Revenue Collection. La cancellazione dei debiti interesserebbe il 46% dei ruoli, per un totale di 60 milioni di file.
Va detto, però, che se è vero che il direttore Ruffini ha più volte chiesto un intervento politico in questa direzione, il richiesta è sempre stato quello di annullare le commissioni non più dovute, relativi a un defunto, in bancarotta o, ad esempio, senza proprietà.
Non è quindi chiaro se l’intervento in loco comprenda a eliminazione selettiva, finalizzato all’eliminazione di debiti impossibili da recuperare, o generalizzati, con il solo criterio del valore del fascicolo.
Nuova pace fiscale per pratiche superiori a 5.000 euro
La seconda linea di intervento su cui si attendono notizie del decreto Sostegno è quella del nuova pace fiscale. Le prime anticipazioni parlano dell’ipotesi di a disposizione trimestrale dei fascicoli, quelli di importo superiore a 5.000 euro.
Riprendendo il regime ora avviato dalle varie demolizioni, in questo caso verrebbero annullati gli interessi e le sanzioni accumulate negli anni.
Si parla della possibilità che inizi la nuova pace fiscale da giugno, allineare i termini del nuovo smaltimento dei record e l’attuale definizione facilitata.
In tutti i casi, il file Decreto di sostegno, che prepara il file sprint finale. L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri potrebbe accadere già la prossima settimana.
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