È la rimonta con Perugia che vince i due set necessari per qualificarsi al match di Verona del 1 maggio, dove troverà Zaksa di Nikola Grbic.
Perugia-Trento 3-2 (25-22, 25-17, 23-25, 17-25, 15-6)
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Bella impresa del Trento, che dopo il successo dell’andata (3-0) ha temuto il peggio perdendo i primi due set, di non riuscire a pareggiare e qualificarsi alla finale di Champions League. Il 1 maggio a Verona la squadra di Angelo Lorenzetti sfiderà i polacchi di Zaksa (che nell’altra semifinale ha eliminato Kazan nel golden set) per la conquista del trofeo. Al quarto set il sogno di giocare per arrivare alla finale del set d’oro è svanito per Perugia (avrebbe dovuto vincere 3-0 o 3-1) e ora al club di Gino Sirci resta solo il gol dello scudetto.
Gioco intenso
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In ogni caso al Palabarton si è giocata una semifinale ricca di emozioni, con l’inutile tie-break poi andato al Perugia (15-6), per la più beffarda delle vittorie. Ad inizio partita Vital Heynen ha presentato Travica in direzione e Ter Horst davanti, Ricci e Solè al centro, Leon e Plotnytskyi puntatori, con Colaci libero. Trento invece ha suonato con Giannelli come regista, Abdel-Aziz di fronte, Podrascanin e Lisinac al centro, Lucarelli e Michieletto, con Rossini libero. Abbiamo iniziato a giocare all’insegna dell’equilibrio (15-14), con Perugia che allunga la serie di vittorie di Plotnytskyi (2 ace fino a 18-14) e anche se Trento torna sul 21-20 con Lisinac, in finale Sir Safety è sempre stato impetuoso , andando a vincere con un blocco di Solè e l’errore al servizio di Abdel-Aziz (25-22). Bilanciato anche all’inizio del secondo set, con Perugia che dà il primo strappo dopo l’asso di Ter Horst (7-6), allungando poi al 17-13 grazie ad un Leon in crescita (7 punti nella frazione) e con la conferma di Solè (5 punti). Da quel momento non c’è stata partita ed è stato lo stesso Leon (capocannoniere del match con 21 punti) a chiudere (25-17) con un attacco in diagonale. Alla terza partenza, Trento si è portata in testa, ma Sir Safety ha condotto per 6-5 grazie all’attacco di Ter Horst. Perugia allunga fino al 18-15 con Leon, ma c’è il break per Trento, che su una serie di vittorie consecutive di Michieletto passa in vantaggio sul 18-19. Con l’asso di Abdel-Aziz (MVP E 17 punti in totale), ha allungato a 22-20, subendo il gancio sul 22-22. Ma furono due attacchi dallo stesso opposto a creare le condizioni per il successo con il punto di Podrascanin (23-25). Nel quarto set Trento parte bene, portandosi sul 9-17 grazie soprattutto ai tanti errori di Perugia, che poi reagisce fino al 15-18, ma senza trovare la necessaria continuità e assistendo impotente il prolungamento definitivo di Trento., Che ha vinto la frazione con un attacco centrale di Lisinac (17-25), che gli è valso la qualificazione alla finale di Champions League.
24 marzo – 23:02
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