Paura di oltre cento morti dopo l’affondamento di un barcone di profughi vicino all’Italia |  Rifugiati

Paura di oltre cento morti dopo l’affondamento di un barcone di profughi vicino all’Italia | Rifugiati

Le autorità temono che più di 100 rifugiati siano morti nel naufragio di domenica al largo delle coste del sud Italia. Ora è stato confermato che 64 persone a bordo sono morte. Tra loro ci sono tredici bambini.

La Guardia Costiera ha salvato 79 persone che stavano annegando in acqua. Un numero imprecisato di altri è riuscito a raggiungere la costa da solo. Tre contrabbandieri sono stati arrestati per possibile coinvolgimento nella tragedia.

Non si sa esattamente quante persone manchino ancora. Probabilmente c’erano circa 200 persone sulla barca di legno quando affondò. L’imbarcazione si è rotta su uno scoglio mentre tentava di atterrare vicino alla città italiana di Crotone. Rimase solo il relitto della barca.

Quelli a bordo provenivano, tra gli altri, da Afghanistan, Pakistan, Somalia, Siria, Iraq e Iran. La barca aveva lasciato la Turchia pochi giorni prima.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha invitato l’UE ad agire contro la pericolosa traversata del Mediterraneo verso l’Europa. Il suo stesso governo di destra sta reprimendo l’immigrazione. L’Italia, tra l’altro, limita le attività delle organizzazioni umanitarie che effettuano operazioni di soccorso in mare.

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