“Non è ancora pronto”. In nerazzurro c’è stato un assaggio del ritorno a pieno regime Stefano Sensi, Antonio Conte ha così schiacciato l’entusiasmo alla conferenza stampa pre-Bologna. Non è pronto a calcare l’ex Sassuolo, che in queste settimane ha riassaporato il sapore del campo – anche se solo per pochi minuti – contro il Real Madrid in Champions League e contro la sua ex squadra in campionato. Sul prato di San Siro stasera contro il Bologna. Brutte notizie per Conte, che non avrà a disposizione anche l’infortunato in mediana Matias vicino e ammaccato Radja Nainggolan, oltre a un file Nicolò Barella stretto correttamente e che questo round potrebbe essere risparmiato in vista dello Shakhtar Donetsk, grazie a un vitello non in perfette condizioni.
Dopo l’inizio dell’avventura nerazzurra col turbo – coronata da tre gol, quattro assist e grandi partite nei primi sei giorni della stagione 2019/20 -, Sensi si è perso lentamente nel tunnel infinito di lesioni e ricadute che spesso e apposta lo costringeva a guardare i compagni dalla tribuna di San Siro o dal divano di casa. La prima tappa dell’Inter arriva il 7 ottobre 2020 per a lesioni agli adduttori che lo tiene ai box per un mese, divenuti poi due in seguito alla ricaduta subita il 10 novembre. Poi, a metà dicembre, il ritorno in campo prima problema al polpaccio accusato il 27 gennaio. All’inizio di febbraio c’è spazio per un’altra rimonta, ma seguita da un’altra infortunio al piede (e siamo il 13 febbraio). Poi il Covid-19 investe anche l’Italia, la Serie A cade e arriva il blocco: tornato in campo dopo lunghe settimane di lavoro individuale, Sensi gioca solo 2 minuti al rientro dalla semifinale di Coppa L’Italia contro il Napoli poi si blocca di nuovo per a problema al tendine del ginocchio, riportato il 19 giugno.
Si arriva quindi alla stagione 2020/21, con il signor Conte che dopo ilancora un’altra malattia fisica (24 ottobre) alla vigilia della partita contro Shkhatar Donetsk (26 ottobre) ha detto a Cielo solo per Sensi “diventa difficile dare tempo perché gli ultimi esami hanno dato esito positivo e che non aveva niente in particolare, ma il ragazzo ha sentito qualcosina e verranno effettuati altri controlli “che vengono ufficializzati poche ore dopo le parole dell’allenatore salentino con una nota ufficiale del club nerazzurro : “Stefano Sensi si è sottoposto oggi ad una risonanza magnetica all’Istituto Humanitas di Rozzano. Le indagini hanno rivelato a tensione muscolare nella coscia sinistra. Le condizioni del centrocampista saranno rivalutate nei prossimi giorni. ” E l’incubo continua.
Piano piano Sensi torna alla formazione di gruppo, inviando segnali (apparentemente) rassicuranti anche sui social: “Non era un momento facile. Una serie di infortuni ha rallentato la mia carriera. La mia vita – scritto sopra Instagram 17 novembre -. Non poter fare quello che amo con serenità mi ha fatto sorridere. Sono una persona responsabile, sempre quando cado faccio di tutto per rialzarmi e tornare più forte. Mi fa incazzare non essere in grado di contribuire, non aver saputo dare il meglio di me stesso alla società, allo staff, ai nostri tifosi che mi hanno sempre rispettato. Lavoro al meglio ogni giorno, facendo del mio meglio, senza interruzioni o scuse. È ora di lasciarsi alle spalle la sfortuna, i problemi fisici, gli ostacoli che mi hanno costretto a frenare. A presto e vieni sempre all’Inter ”. Proprio questa Inter che ha deciso di puntare anche su di lui per il futuro e che ora spera di rivederlo presto a terra al 100%, con i piedi d’oro da evidenziare e muscoli cristallini da lasciare nel cassetto. di ricordi. Per evitare possibili sensi di colpa.
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