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VACCINO COVID: Perché fa male ad alcuni e non ad altri? L’esperto spiega tutto

Effetti collaterali della vaccinazione COVID.  Alcuni li percepiscono, altri noEffetti collaterali della vaccinazione COVID. Alcuni li percepiscono, altri noil Vaccino contro il covid è fondamentale proteggersi in questa fase quando la variante Omicron circola molto.
Ma sappiamo anche che la vaccinazione per alcuni fa male, cioè provoca effetti e per altri no. Come mai?

Il giornale Repubblica, nella sua edizione online, intervistato Fausto Baldanti, responsabile di
Laboratorio di virologia molecolare del Policlinico San Matteo di Pavia.

Nel frattempo, chiariamo che il effetti collaterali più comuni sono i seguenti:

1) Dolore al braccio il morso (più del 50% dei casi);

2) momentaneo aumentare a partire dal
Temperatura corpo (40%);

3) cattivo a gestire (30%)

4) stanchezza e sfinimentoper circa 24 ore;

5) dolore muscolo e/o ossofino al giorno successivo.

Fortunatamente, alcuni pazienti non possono sentire niente. Ma allora il vaccino ha avuto meno effetto su di loro che su chi percepisce guai? No, perché le conseguenze dipendono dal risposta immunitaria dell’individuo.

Nello specifico, l’esperto afferma che le persone che ascoltano i effetti collaterali più importanti sono giovani e, in generale,meno di 50. Questi ultimi hanno difese immunitarie molto forti e gli anticorpi, non appena vedono il siero, lo percepiscono come nemico alieno e così lui
attaccano violentemente. Questo rende l’organismo estremamente presto
dovrebbe davvero incontrarsi? SARS-CoV-2, poiché sarebbe in grado di bloccarlo all’ingresso delle mucose nasali.

Per questo, colui che ha ricevuto tre dosi di vaccino è per la stragrande maggioranza asintomatico o con sintomi molto morbido. Solo in casi molto rari può portare a polmonite interstiziale bilaterale, ma solo se la persona è particolarmente
immunosoppressore.

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il gli anzianigeneralmente non percepiscono qualsiasi effetto collaterale, ma resta il fatto che non sono protetti: le loro difese immunitarie lo sono meno efficiente rispetto a quelli dei bambini ed è quindi possibile che i loro corpi reagiscano in un modo meno brusco.

Infine, il professore precisa che non c’è correlazione tra protezione ed effetti collaterali; l’importante è farsi vaccinare, senza esitazione il più rapidamente possibile dopo 4 mesiperché c’è un alto rischio di infezione se è passato troppo tempo dall’ultima iniezione.

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