Il rover Perseverance non è stato solo presentato in un Arrivo con stile sulla superficie marziana, completo di video dell’atterraggio e condivisione di alcune immagini a tempo di record, ma ha continuato fin dall’inizio a produrre dati sui dati e inviare molte altre foto.
I primi giorni sono stati piuttosto impegnativi sia per la Mastcam-Z che per le due NavCam posizionate sul pozzo centrale. Uno dei loro compiti principali sarà quello di aiutare il team del JPL a controllare con precisione i movimenti del rover, condizione necessaria visto il terreno sfavorevole su cui dovrà muoversi questo veicolo.
Non solo, in questi giorni la strumentazione di bordo è stata sottoposta ad una serie di controlli che hanno riguardato sia la parte scientifica che quella riguardante gli altri sottosistemi, necessari per il funzionamento a 360 gradi del rover. Una grande novità, attestata dalla NavCam sopra citata, è il recente dispiegamento del sensore del vento. Questo fa parte della stazione meteorologica Perseverance chiamata Mars Environmental Dynamics Analyzer (MEDA). Lo strumento monitorerà la temperatura dell’aria, l’umidità, la radiazione, la percentuale di polvere e l’intensità del vento nel sito di atterraggio di Perseverance. È un componente molto simile a quello montato da Insight.
Ricordiamo che il luogo prescelto per lo sbarco è il cratere Jezero, più precisamente l’area situata nelle immediate vicinanze di quello che un tempo era il delta di un antico fiume che vi scorreva. Infatti, si presume che 3,5 miliardi di anni fa il cratere avrebbe ospitato un lago largo circa 45 chilometri. Proprio in base a queste caratteristiche particolarmente vicine alla vita, si spera di ritrovare vecchi segni di attività microbiologica. Questa è una delle principali sfide per cui è stato progettato il rover.
Finora il rover non ha mosso un passo come previsto dalle procedure, così come l’elicottero Ingenuity, che è ancora ben protetto sotto la pancia del rover: passeranno almeno 30 giorni o forse anche 60 prima di poterlo vedere in azione. Ma nuova informazione merita di essere condiviso e i dati potrebbero arrivare nelle prossime ore, come ha annunciato la NASA una teleconferenza audio domani 5 marzo con l’obiettivo specifico di aggiornarci sulle condizioni e gli sviluppi del rover nei prossimi giorni. L’incontro si svolgerà dalle 21:30 (a seconda del nostro fuso orario) sul canale Youtube JPL, vi aggiorneremo con il link.
In attesa di saperne di più, facciamo un piccolo riepilogo fotografico con le immagini principali e le ricostruzioni panoramiche condivise da Perseverance nei giorni scorsi. Tuttavia, conserviamo un dettaglio, ovvero che tutte le foto condivise dalla NASA (che ora sono diverse centinaia) sono ancora in formato RAW in bianco e nero. Quelle che proponiamo di seguito sono le versioni sviluppate con un profilo RGB corretto, operazione che viene eseguita successivamente una volta che i dati arrivano sulla Terra.
PANORAMICI E FOTO
Questo è il primo panorama marziano catturato da Perseverance. Questa è una sequenza composita di 6 immagini catturate il 20 febbraio che sono state rese disponibili pochi giorni dopo. La calibrazione del colore è corretta ed è stata eseguita dalla Arizona State University, responsabile delle operazioni eseguite con Mastcam-Z.
Solo pochi giorni, un altro e decisamente più complesso è stato condiviso, ecco la prima immagine panoramica in alta definizione.
Questa seconda immagine panoramica marziana è stata realizzata grazie ad una composizione di 142 immagini raccolti ancora una volta da Mastcam’-Z. Ne è seguita una terza costituita da un mosaico di 79 immagini ancora più definite.
In questo caso, è stato ordinato a Mastcam-Z di acquisire una serie di scatti a 360 gradi attorno al sito di atterraggio, il risultato è parzialmente visibile nella versione in miniatura qui sotto ma vi consigliamoCarico l’originale dal sito web della NASA, del peso di circa 160 megabyte.
E chiudiamo con una gallery di immagini uniche che abbiamo selezionato tra le tante condivise da NASA e al quale è stato applicato il profilo colore corretto, questo è ciò che potremmo percepire guardando Marte con i nostri occhi.
Tra i dettagli più interessanti che vogliamo evidenziare, meritano sicuramente una menzione le peculiari formazioni rocciose presenti nel cratere. Mostrano chiari segni di erosione più unica che rara, forse il risultato di milioni di anni di esposizione alle condizioni meteorologiche marziane.
FOTO PERSEVERANCE GALLERY
Il viaggio di Perseverance è appena iniziato e vi ricordiamo che la sua missione durerà almeno 1 anno e 8 mesi ma vista la resistenza di Curiosity non possiamo escludere che questi tempi possano essere ulteriormente prolungati. Non vediamo l’ora di vedere Marte dall’alto grazie al piccolo elicottero Ingenuity ma anche per ascoltare ulteriori campioni audio da Marte. Stiamo anche guardando al futuro arrivo di un equipaggio umano: testeremo infatti la produzione di ossigeno su piccola scala grazie al generatore MOXIE, ma anche la resistenza alle condizioni meteorologiche marziane delle tute spaziali che indosseranno gli astronauti. Un piccolo pezzo di tessuto è presente a bordo del rover e sarà posto sotto stretta sorveglianza dalla strumentazione Perseverance, al fine di valutarne il deterioramento e la resistenza.
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