PIOGGIA SU BAGNATO, BEPPE È SENZA COSTE. INIZIA CALLEJON, IL CENTROCAMPISTA CAMBIA LA PELLE. L’IDEA SARRI E L’IMPORTANZA DEL SORRISO IN RITORNO. ROCCO A FIRENZE FINO A NOVEMBRE, DOMANI L’ULTIMO SI AL CENTRO SPORTIVO

Piove sul bagnato. La crisi dei risultati e le continue polemiche sull’allenatore non sono bastate, la sfortuna infatti se ne è impossessata e se ne andrà Fiorentina di nuovo senza il suo faro. Ribery, il campione di cristallo, questa volta sarà costretto a guardare ancora dalla panchina. Senza di essa, lo dicono anche i numeri, la luce si spegne e il viola diventa grigio: con il francese, il Fiorentina batti il Toro e aveva preso il vantaggio a San Siro. Senza, però, ha subito il ritorno diInter e perso per il Samp. Insomma, l’assenza del campione è un grosso problema, ma visto che non è la prima volta è giusto anche cominciare a chiedersi il perché: dopo un grave infortunio alla caviglia l’anno scorso, Franck continuità persa. Lavora poco con la squadra e anche quando c’è è costretto a giocare il 60-70% delle sue possibilità. I segni di usura iniziano quindi a pesare, anche se FR7 rimane oggi (e di gran lunga) il miglior giocatore della squadra.

Per metterlo fuori combattimento in questi giorni ha pensato a un problema muscolare, ma è sempre la stessa maledetta caviglia che lo condiziona. È un problema nel problema di una stagione che non decolla, che lascia la Fiorentina nel limbo e Iachini al centro della controversia. Franck o no, Beppe oggi è ancora richiesto un riscatto. Ombra di Spesso è lì che rischia di influenzare, ma il rischio è di scivolare in un imbuto e buttare via un’altra stagione. Callejon è l’uomo incaricato di sostituire i francesi. Anche lui non è al meglio per la lunga inattività, ma oggi, inevitabilmente, dovrà diventare l’uomo di collegamento, il punto di riferimento su cui appoggiarsi per innescare un attacco che segna con il conto. -gocce. L’ideale sarebbe stato vederlo sulla fascia destra, nel suo ruolo, magari con altri due attaccanti in testa, ma come detto Iachini non si fida delle sue condizioni e almeno inizialmente non gli chiederà di coprire l’intera gamma. Quindi vedrai e ovviamente dipenderà dal risultato. Tra i due invece Armabat sarà affiancato da una mediana (Pollice probabilmente) e avrà maggiori possibilità di movimento, con il puro trequartista di Bonaventura, di più Biraghi e Lirola sulle bande. Il sacrificato dovrebbe essere Castro (condizione obbligatoria visto che l’arrivo avverrà questa mattina), perché anche il 10 ° convive con un malore fisico. Con patch e stato di forma tutt’altro che migliori, la Fiorentina dovrà scommettere sull’orgoglio per recuperare una vittoria che mancava nel giorno del suo esordio in campionato. Su questo, sulla voglia di riscatto, ne ha approfittato anche Commisso, che ieri – a distanza per anti-regole Covid presa dopo la positività di un membro dello staff viola – si è rivolto alla squadra, ricordando che la classifica non rispetta il valore della Fiorentina e che d’ora in poi dovremo cambiare ritmo. Ma la domanda è un’altra: cosa succede in caso di un nuovo flop? Spesso è un’idea di lusso, ma difficile da realizzare subito e l’ipotesi di un altro traghettatore è da respingere in via preliminare. Quello vecchio Juve si libera dal contratto con Agnelli, ma non vorrebbe entrare in gara, soprattutto non in una situazione critica. Vorrebbe avere libero sfogo per pianificare e un lungo contratto per costruire un futuro diverso. L’idea di formare il Fiorentinaperò, a due passi da casa, lo affascina, ma come detto, alla fine preferirebbe iniziare a farlo con le ciotole ferme. Spesso resta quindi un obiettivo concreto per il futuro, ma intanto bisogna pensare ad un campionato appena iniziato e già abbastanza travagliato. Alla fine manca la bellezza di 34 giochi e anche per questo l’ideale, per Commissosarebbe quello Beppe ha trovato la chiave del problema ed è riuscito a finire questo campionato. Ma i dubbi rimangono, mentre i tifosi ribollono e la classifica fa girare la testa. Resta solo da sperare che oggi il Fiorentina custodire la cabala (12 vittorie interne consecutive contro l’Udinese) e ritrovare vittoria e serenità. Altrimenti, per Rocco, ci saranno bellissimi gatti da sbucciare.

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Sicuro Commisso, il presidente ha deciso di restare ancora un po ‘in Italia. La sua partenza per il stati è rinviata a novembre, segno che il presidente è consapevole che c’è ancora molto da fare in queste regioni. Lunedì ci sarà il consiglio comunale di Bagno a Ripoli, che darà il via libera definitivo al centro sportivo. Prima della fumata bianca, però, bisognerà attendere ancora un po ‘, poiché per legge le organizzazioni interessate potranno fare le loro eccezioni entro i prossimi 15 giorni. Ho appena sentito la notizia Rocco allargò le braccia, ma poi lo prese con filosofia, perché ormai capiva che in Italia la burocrazia è un muro di gomma. L’altro gioco, invece, resta da giocare. Il piano per costruire il nuovo Franchi è in corso, ma poi dovrà superare l’ostacolo del ministero. Vedrai, la strada, come sai, è tutta in salita. Nel frattempo però ci sono Da Paul battere e tre punti da trovare. Mi aspetto un gioco tattico, probabilmente cattivo. Ma da vincere a tutti i costi.

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