Quasi impossibile da ottenere da qualche settimana, ormai, appuntamenti per il vaccino a maggio, dovrebbero riapparire sul portale regionale di prenotazione. Presso l’ASL di Roma è stato chiesto di aumentare i posti del 60%, subito, dalla giornata lavorativa, in vista dell’arrivo di nuove forniture promesse dal governo. Fornitura insufficiente per raggiungere l’obiettivo di 50.000 iniezioni al giorno, secondo il consulente sanitario Alessio D’Amato, ma comunque utile per espandere gli elenchi. Da metà aprile, infatti, sono rimasti pochi appuntamenti disponibili nel cervello che smista le prenotazioni. AstraZeneca e per Johnson & Johnson, mentre per Pfizer e Moderno dobbiamo aspettare fino alla fine di giugno, salvo disdette, che a volte spuntano caselle aggiuntive. Ma ora i distretti sanitari sono pronti a pubblicare migliaia di nuovi lavori sul portale.
I vaccini Covid Lazio, Nuvola e Fiumicino si possono prenotare Pfizer
“La Regione ha chiesto all’intera Asl del Lazio aumentare le prenotazioni disponibili del 60%, dal 1 ° maggio “, conferma il direttore generale delAsl Roma 3, Marta bianca. “Con l’arrivo di nuove scorte, possiamo aumentare gli appuntamenti sia per le categorie già interessate dalla campagna vaccinale sia per le nuove fasce di età che si aggiungeranno nelle prossime settimane”. Da stasera, dopo mezzanotte, prenotazioni per sotto i 60 anni (quelli con patologie particolari sono iniziati martedì). I primi a poter prenotare saranno i 59-58 anni.
Resta il solito problema, la danza degli annunci delle case farmaceutiche. Continuano i tagli, ma c’è anche chi rafforzerà le consegne rispetto a quanto previsto, ad esempio Pfizer. Secondo l’ultimo rapporto presentato all’Unità di Crisi Covid del Lazio, sono previste forniture a maggio per 1.202.770 vaccini, di cui 849.270 prodotti da Pfizer, 215.900 da AstraZeneca, 121.800 da Moderna e solo 15.800 da Johnson & Johnson, la monodose che dovrebbe sono state riservate in primis alle farmacie, che di fatto restano chiuse per il momento.
Per il commissario D’Amato un milione e 200mila dosi non bastano per raggiungere l’obiettivo prefissato dal commissario per le emergenze Francesco Figliuolo. “Per raggiungere 50.000 dosi al giorno, sono necessari 1.550.000 vaccini a cui si aggiungono circa 600.000 dosi necessarie per ottenere i booster”. Il fabbisogno complessivo, secondo i calcoli Pisana, è di 2.150.000 vaccini. Mancano 900.000, il 44%. Non è una piccola differenza.
#Coronavirus: Vista la disponibilità delle dosi programmate, dal 1 maggio i centri vaccinali La Nuvola e Fiumicino Aeroporto somministreranno il vaccino Pfizer – BionTech.
In tutti i casi, i promemoria del vaccino AstraZeneca saranno forniti negli stessi siti. #HealthLazio pic.twitter.com/b0qiJgMscP
– Lazio Health (@HealthLazio) 28 aprile 2021
AL CENTRO COMMERCIALE
Dato che AstraZeneca ha ripartito le consegne, alcuni importanti hub cambieranno siero: da sabato il Cloud Center e quello dell’aeroporto di Fiumicino passeranno a Pfizer. Chiunque abbia già ricevuto la prima dose di AstraZeneca riceverà sempre un richiamo con lo stesso tipo di vaccino. Nessun cambiamento in gara, come consigliato dal Ministero della Salute. Apriranno anche nuovi hub: pronto il bastone da nuoto ad Ostia, grazie all’accordo tra Federazione Italiana Nuoto e ASL Roma 3; al via le iniezioni al centro commerciale Porta di Roma, il secondo mega-store riconvertito a vaccini dopo l’outlet di Valmontone. Sul fronte del contagio, i positivi ricominciano ad aumentare: ieri sono stati rintracciati 1078 nuovi casi (+139), 32 morti (-2) e 1579 guariti.
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