Primi effetti dei vaccini sulla Rsa: diminuzione dell’incidenza del virus e dei decessi

Nelle strutture residenziali RSA, i primi effetti vaccinazioni anti Covid-19, con un calo sia dell’incidenza di malattia che di morte. Lo dimostra la seconda edizione del Rapporto di monitoraggio della struttura prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità). L’incidenza, nell’ultima settimana di febbraio e nelle prime settimane di marzo, raggiunge valori confrontabili o inferiori a quelli della prima settimana di ottobre (0,6%), contrariamente alla tendenza generale dell’epidemia. Si osserva una diminuzione dei decessi tra la fine di gennaio e marzo 2021 per raggiungerla 0,6% residenti della RSA per anziani non autonomi.

Diminuzione dell’incidenza

Il primo dato positivo riguarda l’incidenza dei casi: l’incidenza settimanale di Covid-19 nelle strutture residenziali è aumentata notevolmente nei mesi di ottobre e novembre, in corrispondenza della seconda ondata epidemica, e nel mese di novembre 2020 ha raggiunto un picco di 3,2% in strutture residenziali per anziani e del 3,1% in tutte le strutture residenziali, secondo quanto osservato nella popolazione generale.

Caricamento in corso…

D’altra parte, l’incidenza diminuisce dopo l’inizio della campagna di vaccinazione: inultima settimana di febbraio e in prime settimane di marzo si raggiungono valori che si sovrappongono o sono inferiori a quelli registrati nella prima settimana di ottobre (0,6% in strutture residenziali per anziani e del 0,5% in tutti gli alloggi durante la settimana dall’8 marzo al 14 marzo 2021). Dati in contrasto con l’andamento dell’epidemia nella popolazione generale che ha mostrato una ripresa nelle ultime settimane di febbraio e all’inizio di marzo.

Goccia dei morti

Per quanto riguarda i decessi, sembrano aumentare durante il mese di Ottobre 2020, fino a raggiungere un picco entro la settimana dal 9 Al 15 novembre, con circa il1.3% residenti di strutture di assistenza per anziani non autosufficienti e 0.9% per tutte le strutture. Un picco equivalente si registra nella prima settimana di gennaio. Si osserva una diminuzione del numero totale di decessi tra alla fine di gennaio e Marzo 2021, fino a raggiungere il 0,6% residenti di strutture di assistenza per anziani non autosufficienti e 0,4% di tutte le strutture della settimana da Dal 15 al 21 febbraio 2021. Durante l’ultima settimana di follow-up, dall’8 al 14 marzo, il tasso di mortalità è stato 0,8% residenti di strutture di assistenza per anziani non autosufficienti e 0,5% per tutte le strutture.

READ  oggi temporali e schiarite, sabato 28 poco nuvoloso, domenica 29 sereno »ILMETEO.it

Rimanda

Il rapporto di sorveglianza è stato realizzato in collaborazione con Ministero della Salute, Garante nazionale per i diritti delle persone private della libertà personale e Ars Toscana. Alla sorveglianza hanno preso parte 833 case di cura, per un totale di 30.617 posti letto disponibili dal 5 ottobre 2020 al 14 marzo 2021. Di queste, 345 erano strutture residenziali per anziani non autonomi, per un totale di 15.398 posti letto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *