Psg-Basaksehir squalificato: le squadre lasciano il campo dopo la condanna razzista del quarto uomo Coltescu al vice allenatore turco Webo

La partita di Champions tra Psg-Basaksehir Viene squalificato a 15 ‘dal primo tempo e dopo 8’ di discussioni le due squadre ei rispettivi collaboratori decidono di lasciare il campo. Il quarto ufficiale, rumeno Sebastian coltescu, avrebbe usato il termine “nero” (“Black”, in rumeno) contro il vice allenatore turco Pierre Achille Webo, ex attaccante del Camerun, per indicarlo all’arbitro che voleva espellerlo per proteste.

Il nome ha suscitato una reazione da parte dei giocatori e dello staff. Anche l’attaccante Basaksehir è furioso ed espulso Demba Ba, che era in panchina. Le sue proteste, inizialmente non colte dall’arbitro Ovidiu Hategan, aveva indotto quest’ultimo ad allontanarlo dal campo. Ba affrontò Coltescu faccia a faccia, con queste parole in inglese: “Perché ti riferisci ai neri come ‘quel ragazzo nero’, mentre per i bianchi non si dice ‘quel ragazzo bianco’ ma solo ‘questo ragazzo’? “.

La partita riprenderà mercoledì pomeriggio alle 18.55 da 16 ‘e con un nuovo arbitro. La UEFA ha quindi deciso che in tarda serata aveva annunciato l’apertura di un ‘“un’indagine approfondita. Il leader turco Recep Tayyip Erdoğan, da tempo in disaccordo con il presidente francese Emmanuel Macron, ha invitato ilUefa “Intervenire” contro a “Evidente episodio di razzismo”. “Noi – ha scritto Erdogan su Twitter – siamo incondizionatamente contro il razzismo e la discriminazione nello sport e in tutti i ceti sociali”. La squadra campione turca di Istanbul è considerata molto vicina a Erdogan. “Sosteniamo l’onorevole atteggiamento di Basaksehir – ha twittato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu – ‘No al razzismo!'”.

La manifestazione avviata da Demba Ba, dopo un primo momento di perplessità e 8 minuti di discussione, ha trovato il pieno appoggio dei giocatori del Paris Saint Germain, a partire da Kylian Mbappé. Così, i 22 giocatori di entrambe le squadre hanno lasciato il campo. “Diciamo no al razzismo. Weibo è con te “, ha twittato il campione francese dopo la sospensione. Anche, pure Roger mile, Stella del calcio camerunese, ha espresso la sua solidarietà al connazionale: “Sii forte, mio ​​compagno Achille Webo. Non te lo meriti. Hai il mio pieno sostegno “, ha scritto. Diversi club hanno espresso la loro solidarietà sui social network, tra cui il Milano. “Il Milan è contrario pregiudizio in tutte le sue forme, ogni giorno, non importa quando o dove accada ”, si legge su un tweet rossonero.

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