TORINO – Altro live sul canale di Twitch Bobo Vieri, altre dichiarazioni al veleno di Antonio Cassano all’allenatore diInter Antonio Conte: “Quando dici a Conte che non ha idea che si arrabbia, quando dici che l’Inter ha faticato lui risponde che l’importante era il risultato. Ci sono già due cose contraddittorie, gli chiedi una cosa e lui risponde un’altra. Questo a malincuore, essendo un interista, mi fa capire che l’Inter non è una grande squadra. Perché? Una grande squadra, quando è dieci contro undici, la partita è finita, non prendiamo mai palla, giochiamo in attacco per il secondo, terzo e quarto gol. Invece, crea un 5-4-1 cosa ha detto? Non voglio più che mi tirino in porta, voglio che la partita finisca ed è finita. Ecco perché l’ultima volta sono tornato al discorso europeo. Quando giochi con la terza-quarta squadra francese o tedesca, non vinci mai, o fai uno sforzo terrificante, perché ti fanno sembrare così. Conte deve capire che ha una grande squadra e deve essere coraggioso e senza scrupoli per giocare testa a testa. Non ogni volta per riflettere. Basta, troppi alibi, non mi piace pensare così. Dieci contro undici, hai rischiato 4 gol. Il gioco deve finire per attaccare e avere la palla, devono girare. Questo è quello che penso. È la grande squadra“.
Cassano sull’espulsione di Insigne
Terminata la lite interista, Cassano ha parlato anche della recente espulsione di Lorenzo Insigne durante la partita tra Napoli e Inter: “Sono stato fortunato perché forse avevo un cognome importante. Per una “vaffa” solo una volta, sono stato licenziato, quando ho lanciato la maglia in faccia all’arbitro nel 2008. Lui mi ha licenziato e infatti Pierpaoli non ha più arbitrato. L’anno successivo interrompe l’arbitrato. Non sono mai stato espulso, eppure ti ho detto molto. Ma allora hai sempre incontrato arbitri intelligenti. Poi c’erano sempre delicati. Ricordo l’anima buona di Farina. Se hai detto qualcosa, era rosso, senza se e senza ma. Viveva a Casalpalocco a Roma, vicino a casa mia e l’ho incontrato spesso. Ho avuto un ottimo rapporto. Mi stava dicendo, se devi dirmi qualcosa, dimmelo con la mano davanti alla bocca. Mi sono avvicinato in quel modo e l’ho insultato, nessuno se ne è accorto. Avevo un buon rapporto, anche forti discussioni, ad esempio con Braschi all’epoca. Oggi saranno una sensazione. Quindi dalla prossima domenica questo vale per tutti. O rimandali tutti indietro o devi essere più leggero. In Inghilterra o in altri paesi, se ti mandano a cagare, gli arbitri ti parleranno. È normale che se insisti esci. Ma devi anche essere intelligente e un po ‘largo e dire ok, è in un momento particolare, si sta giocando la partita importante e fingo di non vedere. Lo chiami e gli dici di ascoltare, esageri, per me è rigore. Poi dopo averne parlato“.
“Cade molto. Piantagrane. Creatore totale. Appassionato di caffè. Pioniere orgoglioso del bacon.”
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