Realtà distorta contro Lukaku! Sciocchezze sulla concorrenza equilibrata. Combinazione inter

Non ci siamo, non ci siamo affatto. Quello che è successo dopo il derby è qualcosa di sconcertante. Realtà distorta, manipolata, mistificata.

Le proteste contro chi ha contribuito a far scintille in campo è imbarazzante, così come l’assoluta certezza di chi ha assolto Ibrahimoivic e ha lanciato il cross su Lukaku. Eh si, perché dopo il derby si scopre che anche il belga avrebbe scatenato tutto!

Nessuno sta dicendo che Lukaku avesse ragione, ma spacciarlo per un protagonista negativo è troppo. Ma cosa possiamo aspettarci da coloro che possono riprodurre in modo inequivocabile filmati televisivi? Non c’è bisogno di discutere, ma solo di tornare a trovarli. Ho anche sentito parlare di uno schiaffo in faccia Saelemaekers, da una reazione rotta a un normale fallo di gioco, ma quando mai? La reazione spezzata (e condannata) è arrivata con l’intervento di Ibrahimovic che in questa vicenda non c’entrava nulla.

Getty Images

Scopriremo cosa si sono detti i due, non sappiamo con assoluta certezza cosa si siano davvero gridati addosso. Una tesi non è valida, ma nemmeno il contrario. Perché nessuno di coloro che finora hanno difeso l’uno o l’altro può essere assolutamente certo di ciò che hanno detto. NO.

Quindi scendete dall’Impero tutti quelli che vendono certezze, tutti gli esperti antirazzisti che fino all’altro ieri non dicevano nulla delle famose canzoni contro Eto’o urlavano a squarciagola. E qui non c’è l’intellighenzia che lo prende. Qui non ci sono video da mostrare in difesa di Ibrahimovic, perché nessuno pensa che Ibra sia razzista. E anche la scusa che Ibra difendeva i suoi compagni ha fatto acqua tutt’intorno solo perché non era successo niente di tanto brutto da volerlo passare fino all’entrata nella storia di Ibrahimovic.

READ  I tifosi dell'FC Den Bosch sono stati banditi per il momento dalle partite in trasferta

Ripeto: le immagini sono disponibili, andate a rivederle.

Lukaku non ha mai provocato nessuno, non ha mai avuto un atteggiamento minaccioso in carriera, non ha mai sfidato nessuno fisicamente, non è mai stato protagonista di scontri fisici. Che bisogno aveva Zlatan di intervenire in questo modo? Qui, nessuno dovrebbe essere difeso in una situazione come questa, ma nemmeno la guerra santa o la difesa del partito. Eppure da qualche parte è stato fatto.

Da un lato, Milano ha caricato la storia in modo esasperato, quasi facendo sembrare Ibra un santo che non lo è. D’altronde cosa ha fatto l’Inter per difendere Lukaku? Che cosa mai. Mediaticamente niente. Ha senso chinare sempre la testa? Quali sono i vantaggi di mantenere questo profilo basso? L’ambiente milanese è stato più coeso e compatto che mai. E l’Inter? Guarda Inter, l’Inter lascia in pace i suoi giocatori o almeno questa è l’immagine che emerge, ma è possibile che nessuno se ne accorga?

È vero che le dichiarazioni francamente sbalorditive di Paolo Maldini non hanno ricevuto una risposta ad hoc? Capisco che ci siano problemi più grandi al momento, ma ci sono colori da difendere, c’è una base di fan da rappresentare eppure sembra che a nessuno importi. Quanto tempo dovremo convivere con questo imbarazzo che, spero, non è solo mio? Le parole di Marotta erano troppo leggere in una situazione che andava oltre. E per fortuna a nessuno importava della Coppa Italia.

A proposito di Coppa Italia, queste sono le statistiche (e quindi ufficiali) del campionato di calcio del derby fino a quando non sarà a parità numerica. Quindi sfatiamo un altro mito, perché in questa settimana di sciocchezze, è stato detto e scritto abbastanza. A meno che tu non voglia trasformare anche i numeri. Non siamo vergini ma nemmeno siamo stupidi perché qualcuno vuole che passiamo ed è tempo che il mondo dell’Inter e l’ambiente interista inizino a reagire. Tutti. Insieme. Sempre se puoi, se vuoi, se bolle il sangue dei nerazzurri perché dentro l’Inter sembra che pochi ce l’abbiano.

READ  Imminente ritorno dell'icona del club Willem Janssen all'FC Utrecht | calcio olandese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *