regata iscrizioni, 2500 in volo per Baleari e Canarie – Corriere.it

Solo pubblicazione parziale. Perché non sono solo i Longobardi che andranno alcuni giorni a Fuerteventura o Tenerife o Barcellona. Occorre poi contare tutti coloro che partono per altri stati europei senza turismo – oltre alla Spagna – appartenenti alla cosiddetta lista C del decreto del Presidente del Consiglio (come Cipro, Grecia, Croazia, Malta, Francia) dove è autorizzato a viaggiare non solo per motivi di emergenza, salute e lavoro, ma anche per turismo. Con l’anomalia – apparsa pubblicamente in questo fine settimana al punto da provocare un clamore politico – che i Longobardi non potranno andare in vacanza in Liguria o nel sud Italia a causa dello stop agli spostamenti tra le regioni, ma potranno rilassarsi sulle spiagge straniere.

la conseguenza dell’intersezione delle normative comunitarie sulla libera circolazione transfrontaliera, cittadini sul contenimento del coronavirus e locali sulla gestione della pandemia. E infatti nello stesso periodo considerato (dal 3 al 7 aprile) aAltri 18 voli dovrebbero arrivare all’aeroporto di Malpensa dalla Spagna (isole comprese): in questo caso sarà una parte dei connazionali che tornano a casa, ma anche dei turisti spagnoli che si concedono una tregua dalle restrizioni imposte in diverse regioni dello stato.

Da quanto si è appreso nelle ultime settimane diversi tour operator si sono organizzati con partenze dedicate – tramite voli charter e non di linea – oppure prenotando interi gruppi abbinando anche il pacchetto turistico (viaggio e hotel) il tampone da esibire all’arrivo nel Paese estero e l’altro da effettuare al rientro in Italia per evitare l’isolamento fiduciario. Lo spiega chi ha analizzato il flusso di acquisto dei biglietti attraverso canali specializzati la falla – che, ripetiamo, è legale – è stata osservata in Italia in particolare dalla scorsa settimana dopo che sono emersi pubblicamente colloqui su migliaia di turisti tedeschi che si preparavano a festeggiare a Maiorca dopo un lungo periodo di chiusura, non senza il dispiacere della gente del posto. Secondo gli esperti c’è stato anche chi – soprattutto milanese e bergamasco – ha prenotato tranquillamente circa un mese fa, interpretando nel modo più corretto le disposizioni europee (successivamente chiarite dalla circolare del Ministero dell’Interno).