Il caso andava avanti da anni dopo essere stato portato da uno zio per parte paterna e dagli stessi nonni, scrive il quotidiano britannico Il guardiano. Dopo una lite in famiglia, si sono interrotti i contatti con i genitori dei bambini, che poi si sono anche rifiutati di portare la loro prole a visitare il nonno e la nonna.
‘Non forzare’
Ci aveva già pensato un giudice per i minorenni, così come un tribunale di Milano. I due giudici hanno deciso che il contatto tra i bambini ei nonni dovesse continuare.
Una legge introdotta in Italia nel 2006 sancisce che i figli hanno il diritto di mantenere un rapporto con i nonni, anche se i genitori si separano.
Ma la Suprema Corte di Cassazione italiana ha fatto poco. “Non c’è dubbio che i bambini beneficino di un buon rapporto con le generazioni precedenti”, ha stabilito la più alta corte italiana. Ma poiché c’è una lite in famiglia ei bambini dicono che non vogliono più incontrare nonno e nonna, “non possiamo costringerli a farlo”.
“Situazione indesiderabile”
Gli interessi dei nipoti hanno la precedenza su quelli dei nonni. Non si può imporre una “relazione indesiderata”, soprattutto ora che i figli hanno compiuto i 12 anni e possono quindi valutare da soli la situazione.
Nei Paesi Bassi, l’anno scorso il ministro Weerwind (Tutela legale) ha presentato un disegno di legge che offre ai nonni maggiori possibilità di accesso, ma questo deve ancora essere sancito dalla legge. .
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