Riapertura, coprifuoco di mezzanotte: palestre e locali sperano

il coprifuoco alle 22 i suoi giorni sono contati. Si va verso una graduale eliminazione da lunedì 17 dove sarà ridotta a 24 per poi essere eliminata a metà giugno. Sebbene in governo c’è chi vorrebbe solo un’ora in più, il trend positivo dei dati contagio e dei vaccini, spinge per una svolta ancora più sostanziale per non passare troppo bruscamente alla sua abolizione.

Green pass con una sola dose di vaccino: il piano contro i truffatori

Il rischio

Pochi credevano che i provvedimenti dell’ultimo decreto potessero arrivare a scadenza naturale, fissati pessimisticamente il 31 luglio. Il salto per primo è la regola più controversa del rientro a casa alle dieci di sera che si trascina e che verrà abolita anche per non compromettere la stagione turistica già risentita dall’incertezza dovuta al continuo mutare dei colori delle regioni. e relative regole.


L’incontro che Mario draghi ha dato quando ha firmato l’ultimo decreto, entrato in vigore il 26 aprile, si avvicina e la sala di controllo di venerdì prossimo dovrebbe dare un forte impulso alla riapertura. Il metodo del “rischio ragionato”, che a molti virologi non piace, tiene conto non solo dell’evoluzione di infezioni e vaccinazioni, ma anche del peso che alcune categorie portano da mesi. Il rinvio di due ore del coprifuoco – oltre ad essere un forte segnale di ripartenza – consentirà a ristoranti e pizzerie di collaborare con una seconda tornata di avventori e cinema e teatri da programmare più a lungo. C’è anche la possibilità di anticipare la riapertura dei locali anche entro poche settimane, magari fino alle 18:00 In questo modo i bar possono servire al bancone caffè, cappuccino e croissant e non più solo da asporto. E ‘inoltre possibile un anticipo, rispetto al calendario, per la riapertura di piscine, palestre e palazzetti dello sport che, per il momento, non potrebbero riprendere fino al 1 giugno e che potrebbero, invece, riprendere i lavori da metà mese. ma con protocolli. Pressante anche il settore wedding, inattivo da oltre un anno e che finora prevede solo i mesi estivi, così come i gestori di parchi a tema sulla stampa. D’altronde è difficile per i centri commerciali poter aprire subito, anche nei fine settimana.

READ  Lo chef Simone porta l'Italia a Groningen: "Puoi già preparare un piatto delizioso con tre ingredienti"

Cabina

Spetterà a Draghi trovare la sintesi tra rischi e benefici di ogni concessione, ma sarà ancora più complesso conciliare la linea intransigente del ministro della Salute Roberto Speranza, con quella del capogruppo della Lega Matteo Salvini. chi continua a chiedere la riapertura e chi però questa volta potrebbe firmare il decreto e non astenersi. I dati sono comunque “incoraggianti”, ha sottolineato ieri dal Porto Mario Draghi, elencando i numeri di contagi, ricoveri e vaccinazioni e dando per certo che la sala controllo venerdì “procederà ad altre aperture” finché i dati rimarranno positivi. Una spinta, quella del presidente del Consiglio, a cui è legato anche il “pass verde” europeo che dovrebbe entrare in vigore a metà giugno e che consentirà il traffico tra i paesi europei. È quindi ovvio che l’obiettivo sia arrivare a questa data con il Paese sostanzialmente riaperto in modo che i turisti possano prenotare senza rischiare di dover affrontare i diversi colori delle regioni e le regole che ne derivano. I presidenti regionali stanno ancora protestando. Ieri il più arrabbiato è stato il governatore siciliano Musumeci che contesta i dati e la classifica arancione della sua regione anche se l’indice Rt è da pochi giorni sotto l’uno.

Il tasso

Il bollettino continua a mostrarsi positivo anche se registra altri 224 decessi ma solo 10.176 nuovi contagiati nelle ultime 24 ore, con un tasso positivo che scende al 3%. Si segnala una diminuzione dei pazienti in terapia intensiva che, ieri, sono 2.211, 42 in meno rispetto al giorno prima e quelli ricoverati nei servizi ordinari: sono 15.799 (-552).
Il nuovo decreto, che dovrebbe essere approvato il 14 maggio e dal 17 maggio, se prevede una riapertura, deve contenere anche i nuovi protocolli per le attività indoor (ristoranti, palestre, piscine) e anche per le attività outdoor. . , feste di laurea e grandi eventi.

READ  Van Orsouw: "Ik hoop dat veel mensen mij weer willen steunen"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *