Roland Garros: Roger Federer supera l’esame Cilic. Novak Djokovic avanza facilmente (Federer litiga con l’arbitro – Video)

Roger Federer nella foto

Roger Federer si qualifica per il terzo round del Roland-Garros. Al secondo turno, Roger ha battuto il croato Marin Cilic (ATP 47) in quattro set, col punteggio di 6-2 2-6 7-6 (7/4) 6-2 in poco più di due ore e mezza di gioco.Il rossocrociaro, quasi quarantenne, ha così mostrato questa volta, dopo una prima partita piuttosto facile qui a Parigi, che sa soffrire ed è in condizioni fisiche tali da potersi permettere anche duelli più lunghi e impegnativi.
Dopo un buon inizio, Federer ha subito il ritorno del suo avversario nella ripresa. La lotta si è notevolmente intensificata nel terzo set in cui Federer ha saputo resistere ad un altro tentativo di ritorno nei Balcani. Poi, mettendosi in tasca il tie-break, lo svizzero si è liberato per imporre il proprio gioco nel quarto set, come aveva fatto a inizio gara.
Ora, l’ex numero uno del mondo affronterà il tedesco Dominik Kopfer (59) vittorioso dell’americano Taylor Fritz (33).

Anche Roger Federer si è trovato coinvolto in una rara e lunghissima discussione con il giudice di seduta durante il suo match contro Marin Cilic. Il croato si è lamentato che Federer gli stava facendo aspettare il servizio e l’arbitro ha ammonito lo svizzero, che era ancora sul tovagliolo in un angolo del campo mentre Cilic si preparava per il suo (lungo) servizio.

Lo svizzero, poco avvezzo a ricevere avvertimenti, è stato molto irritato dalla situazione e ha litigato con l’arbitro per quasi cinque minuti. “Ti ho sentito molto, ora mi ascolterai”, ha detto il quasi 40enne svizzero, che ha spiegato che ci è voluto più tempo perché gli asciugamani sono negli angoli del campo.
Ricorda, questo è solo il quinto incontro di Federer da quando i raccoglitori di palline hanno smesso di raccogliere asciugamani per i giocatori nell’agosto 2020.

Novak Djokovic non ha problemi con la sua lotta al secondo turno.
Col punteggio di 6-3 6-2 6-4 ha battuto l’uruguaiano Pablo Cuevas (ATP 92) in poco più di due ore di gioco.Il serbo, finalista lo scorso anno a Parigi e dove ha vinto solo nel 2016, si prepara ad un’altra partita, quella degli ottavi, che si preannuncia facile: sfiderà il lituano. Ricardas Bérankis (93).

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