Roma brucia per la quarta volta in un mese: coincidenza o dolo?

Roma brucia per la quarta volta in un mese: coincidenza o dolo?

Sabato sera un violento incendio ha devastato la capitale italiana. Una nuvola di fumo nero denso, forse tossico, aleggiava sulla città per ore. Notevole: è già il quarto grande incendio a Roma in un mese. La polizia sta indagando se un piromane è al lavoro.

Chiudi porte e finestre e indossa una maschera quando esci, hanno detto ieri sera i residenti della capitale italiana Roma dopo aver riferito di aver sentito diverse esplosioni. Una grande nuvola di fumo aleggiava sulla città, causata da un incendio nella Roma orientale.

Le fiamme erano visibili a Centocelle Park, l’incendio sarebbe scoppiato in una discarica vicina intorno alle 16:00. Diciotto auto distrutte hanno preso fuoco, facendo temere che il fumo fosse tossico. La siccità e i forti venti hanno permesso al fuoco di diffondersi rapidamente. Alcuni edifici hanno dovuto essere evacuati, ma i residenti hanno già potuto tornare alle loro case.

Al Circo Massimo, da dove erano visibili le nuvole di fumo, 70.000 fan si erano radunati per un concerto di Måneskin tutto esaurito. Le autorità hanno permesso che lo spettacolo continuasse, ma hanno esortato i visitatori a indossare una maschera per la bocca.

Per domare l’incendio sono stati chiamati oltre 100 vigili del fuoco e 50 autopompe. L’estinzione è durata fino a tarda notte. Diversi vigili del fuoco hanno dovuto essere ricoverati in ospedale per problemi respiratori o perché il caldo intenso è diventato troppo per loro.

Roma brucia per la quarta volta in un mese: coincidenza o dolo?


Foto: ca

mafia dell’immondizia

“Stiamo indagando per scoprire se si tratta di dolo o negligenza”, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri. Più categorico Claudio Mancini, deputato del Partito Democratico di centrosinistra: “La polizia ha urgente bisogno di sapere se si tratta di una persona o di una banda organizzata. Roma è attaccata da incendiari.

Non ci sono ancora sospetti concreti in vista, ma qua e là ci sono sospetti che dietro le fiamme possa esserci la ‘mafia dei rifiuti’ italiana.

Era la quarta volta in meno di un mese che la Roma subiva un grave incendio sabato. Un’azienda di trattamento dei rifiuti a Malagrotta era già stata distrutta da un incendio e la zona boschiva tra Aurelio e Balduina ha già subito due fiamme nelle ultime settimane. Decine di ettari di pinete sono andati perduti. La polizia ha poi osservato diversi incendi, il che rafforza il sospetto di intento doloso.

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