Roma, condizioni e tempi di recupero per Veretout

Infortunio muscolare per Veretout: tempo di recupero

Jordan Veretout ha rimediato a un infortunio muscolare, accusato nella partita di ieri con la Fiorentina. In attesa degli esami, quale filtro è uno probabile infortunio ai flessori per il centrocampista francese. Se questa diagnosi è confermata, i tempi di recupero sarebbero di circa 15/20 giorni.

Quando tornerà Veretout? Molto probabilmente dopo la pausa di marzo e quindi per la gara contro il Sassuolo del 3 aprile.

L’ex Fiorentina dovrebbe saltare le sfide con Genoa, Parma e Napoli così come il doppio confronto di Europa League con lo Shakhtar Donetsk. Una brutta tessera per Paulo Fonseca che ora dovrà cercare soluzioni alternative per sostituire uno dei perni fondamentali della sua scacchiera.

Roma, infortunio Veretout: le alternative di Fonseca

Con l’assenza di Jordan Veretout, Fonseca è chiamato a trovare alternative che, fortunatamente per lui, sono molteplici. La prima riguarda l’alternativa diretta che corrisponde al nome di Amadou Diawara: il guineano, andato online ieri sera e affiancato ai francesi, è il primo sostituto del numero 17 del Campidoglio. Il vecchio Bologna sarà probabilmente utilizzato più di frequente, in competizione per il posto con Cristante, che è ancora una pedina importante anche per la linea difensiva.

Accanto a uno dei due, Pellegrini potrebbe essere retrocesso per dare più qualità a un centrocampista a cui poi mancherebbe un giocatore – Veretout, appunto – completo e capace di offrire certezze sia in fase di possesso che in fase di copertura. Pellegrini avrebbe un vantaggio nell’unire uno tra Diawara e Cristante con Villar che scivola in panchina, ma pronto a riprendere possesso possibilmente in Europa League.

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Così facendo, con Pellegrini retrocesso a centrocampo, si libererebbe un posto in prima fila dove, a fianco di Mkhitaryan, quello tra El Shaarawy e Pedro cercherà di integrarsi. Ci pensa Fonseca, i fantastici allenatori dei due playmakers sperano in un rilancio, nel caso di Pedro, o in un’esplosione, nel caso di El Shaarawy.

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