Sta indagando per omicidio colposo – La Procura di Roma sta indagando sul caso di omicidio colposo e ha disposto l’autopsia. All’arrivo a casa dell’attore la sera del 30 dicembre, polizia e soccorritori non hanno potuto fare a meno di notare la morte dell’attore, apparentemente almeno due giorni prima. L’uomo era solo e la casa era in ordine. I fucilieri hanno trovato in casa diversi casi di psicofarmaci, con i quali Calissano è stato curato.
Amici e colleghi: “Eri troppo fragile e sensibile” – Fragile, sensibile, tormentato: così lo ricordano i suoi amici sui social. Valeria Fabrizi scrive: “Questo non doveva succedere!!! È stato rimosso dal nostro mondo artistico e la coscienza di molti dovrebbe riflettere: perché? Ho lavorato con lui e meritava stima, era un ragazzo molto educato, buono e gentile. Ho cercato di aiutarlo. perché scriveva sceneggiature importanti ma ovviamente restava sulla scrivania dei ‘distratti'”. E Stefania Orlando: “Ciao Paolo, eri una persona sensibile e fragile, troppo per un mondo così spietato”. Ivana Spagna posta un video in che cantano e suonano insieme e scrive: “Sei sempre rimasto nel mio cuore. Forse troppo sensibile per resistere a questo mondo”. Il rammarico dei tifosi invade il web e vari internauti chiedono al Gf Vip di mettere in guardia Davide Silvestri, un “recluso” della Casa Cinecittà, che condivide da tempo il set di “Vivere” con Calisano.
I guai legali di Calissano
Nel 2005 Calissano era stato al centro di una drammatica vicenda: nel suo appartamento, in seguito a un’overdose di cocaina, era morta una donna, Ana Lucia Bandiera. L’attore è stato arrestato e condannato a quattro anni per avergli somministrato droga. Dopo un percorso di riabilitazione, di Calissano si è parlato ancora nel 2008: coinvolto in un incidente stradale, è stato infatti trovato positivo alla cocaina.
Chi era Paolo Calissano Proveniente da una famiglia di imprenditori, Calissano nasce a Genova il 18 febbraio 1967. Dopo gli studi a Boston e le prime esperienze nel fotoromanzo, esordisce al cinema (“Palermo-Milano a senso unico”) e in televisione . , facendosi conoscere al grande pubblico grazie a serie come “General Hospital”, “La dottoressa Gio’”, “Linda e il brigadiere” e soprattutto grazie alla telenovela italiana “Vivere”, in cui interpretava il dottor Bruno De Carolis , e “Vento di ponente”, in cui ha dato il volto al manager senza scrupoli Guido Mandelli.
Nel 2004 ha partecipato alla seconda edizione de “L’isola dei famosi”, ma si è dovuto ritirare per infortunio. Dopo problemi legali, è tornato ad esibirsi al Teatro Brancaccio di Roma nel musical “Un pas du rêve”, nel 2007. La sua ultima apparizione in televisione nel 2018, nella fiction di Rai1 “Non dirlo al mio capo 2”.
“Fanatico del caffè. Introverso. Organizzatore. Amichevole fanatico della birra. Tipico risolutore di problemi.”
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