rosso diretto contro il Crotone

Gli inizi di Federico chiesa con la maglietta di Juventus, durante la partita di campionato a Crotone. Un’ora di gioco che difficilmente dimenticherà, per l’epilogo più che per quello che era successo fino ad allora. Perché l’ex Fiorentina ha chiuso anticipatamente la sua partita a causa dell’espulsione rimediata al 60 ‘in seguito a un grave fallo su Cigarini: il primo giocatore a chiudere con il cartellino rosso l’esordio con la Juventus, nella storia del club della Juventus.

L’arbitro Francesco Fourneau – alla sua settima presenza in Serie A – non ha avuto dubbi: dopo aver fischiato il fallo, ha subito pareggiato un cartellino rosso optando per l’espulsione diretta. Lo shock della partita era parso piuttosto deciso già a velocità normale, con le grida del malato Cigarini a scatenare proteste di panchina e pubblico. L’intervento non è alimentato dalla malizia, ma l’eccesso di entusiasmo di Chiesa è evidente: l’ala bianconera arriva con un piede a martello sulla gamba di Cigarini e lo colpisce forte. Una voce che giustifica il severo provvedimento adottato dal direttore di corso.

Fino ad allora Chiesa era stata protagonista di una competizione tra alti e bassi, impreziosita daassist per Alvaro Morata nell’1-1 della Juventus. Pochi errori, poche pause, l’inevitabile incomprensione con i compagni (in un contesto già in fase sperimentale), la prima partita di Chiesa con la Juve non è stata indimenticabile. Avrà tempo per recuperare, ma dovrà prima scontare la squalifica: un giorno di riposo è automatico, un altro potrebbe scattare nel caso in cui la colpa di Cigarini fosse catalogata come “condotta violenta”. Il verdetto tra lunedì e martedì, con la dichiarazione del giudice sportivo.

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