Lunedì il primo ministro Mark Rutte effettuerà una visita di due giorni in Kosovo e Serbia. Con il suo omologo lussemburghese incontrerà i leader dei due Paesi confinanti sull’aumento delle tensioni. Cosa sta succedendo?
Eerst even een korte uitleg, want het conflict tussen Kosovo en Servië gaat jaren terug. Kosovo maakte voorheen deel uit van Servië. Na een bloedig conflict werd Kosovo in 2008 onafhankelijk, maar Servië erkent die onafhankelijkheid niet. De Europese Unie en de Verenigde Staten erkennen Kosovo wel als land.
Van de 1,8 miljoen inwoners van Kosovo is 92 procent etnisch Albanees en 6 procent etnisch Servisch. Van die laatste groep wonen de meesten in het noorden van Kosovo. Zij erkennen het Kosovaarse bestuur niet, waardoor ze geregeld botsen met de autoriteiten.
Nooit vrede, maar recent wel meer spanningen
Echte rust is er nooit geweest tussen Servië en Kosovo, maar het afgelopen jaar nam de onrust nog meer toe. Zo was er eind vorig jaar bijvoorbeeld ruzie vanwege kentekenplaten, omdat Kosovo had besloten dat in Servië uitgegeven platen verboden zouden worden.
Ook is het aantal Kosovaarse politieagenten in het noorden van het land verhoogd (wat tot spanningen leidt) en vonden er een aantal aanvallen op Servische Kosovaren plaats. Eind juni dreigde Servië nog met een militaire interventie om de etnische Serviërs in Kosovo te beschermen.
Proteste contro i nuovi sindaci
Le tensioni sono aumentate a maggio quando i sindaci albanesi sono stati insediati in quattro comuni nel nord del Kosovo. La maggior parte dei serbi del Kosovo vive in questi comuni. Avevano boicottato le elezioni (l’affluenza alle urne era inferiore al 3,5%), permettendo ai candidati albanesi di vincere.
L’Unione Europea e gli Stati Uniti, tra gli altri, hanno invitato il Kosovo a non insediare i sindaci a causa delle tensioni, ma è successo lo stesso. Ciò ha portato a grandi proteste. I serbi kosovari hanno chiesto la partenza dei sindaci, dicendo che non potevano rappresentarli adeguatamente. Hanno anche chiesto la partenza della polizia kosovara dal nord del Kosovo.
I sindaci dovevano essere scortati nei loro uffici da speciali unità di polizia. I caschi blu della NATO sono stati schierati anche per proteggere i municipi. Circa 30 soldati della NATO sono rimasti feriti negli scontri tra polizia e serbi del Kosovo. Hanno subito fratture e ustioni, tra le altre cose. Anche 52 manifestanti sono rimasti feriti. Germania e Francia hanno chiesto al Kosovo di indire nuove elezioni.
Rutte prima in Serbia, poi in Kosovo
La visita di Rutte e del suo omologo lussemburghese Xavier Bettel inizierà il 3 luglio nella capitale serba Belgrado. Lì sono previsti colloqui con il presidente Aleksandar Vučic e il primo ministro Ana Brnabic. Sono inoltre in corso discussioni con organizzazioni impegnate per la libertà di stampa e i diritti della comunità LGBTQ+.
Rutte e Bettel sono a Pristina, la capitale del Kosovo, il 4 luglio. Saranno ricevuti lì dal presidente Vjosa Osmani-Sadriu e dal primo ministro Albin Kurti. Anche in Kosovo sono all’ordine del giorno colloqui con i rappresentanti delle ONG.
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