La cheratosi attinica, una patologia dermatologica, sta diventando oggetto di attenzione in Italia, con l’intento di sensibilizzare la popolazione a rischio. Questa condizione colpisce principalmente le persone anziane con pelle chiara, ma può interessare anche altri individui. Negli over 30, si stima che il 27,4% presenti questa patologia.
La cheratosi attinica si manifesta con lesioni cutanee piane o in rilievo, ruvide o squamose, di diversi colori, che spesso vengono confuse con normale inestetismi della pelle. Ciò che preoccupa i medici è che questa patologia può evolvere in un tumore cutaneo invasivo chiamato carcinoma squamocellulare. Pertanto, la diagnosi precoce è fondamentale per ridurre la progressione e i rischi associati.
Per affrontare questa problematica, è stata lanciata la campagna denominata “Derma Point, facciamo il punto sulla cheratosi attinica”, in collaborazione con Almirall e la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse (Sidemast). L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione a rischio e aumentare la consapevolezza sulla patologia.
Un’azione importante della campagna è la realizzazione di giornate di screening dermatologico, che si svolgeranno dal settembre al novembre 2023 in 12 strutture ospedaliere e universitarie distribuite su tutto il territorio nazionale. In particolare, il 7 ottobre presso il Policlinico Gemelli, i dermatologi coordinati dalla professoressa Ketty Peris offriranno consulti gratuiti per la diagnosi della cheratosi attinica. Tuttavia, è obbligatoria la prenotazione.
Le cheratosi attiniche sono più comuni sulle aree del corpo esposte al sole, come il viso, il collo, le mani, gli avambracci e il cuoio capelluto. Queste lesioni possono essere asintomatiche o dolorose e hanno la possibilità di evolvere in carcinoma squamocellulare. Pertanto, è fondamentale diagnosticarle e trattarle precocemente.
Durante le giornate di screening dermatologico verranno effettuati esami completi per diagnosticare la cheratosi attinica e saranno fornite informazioni sulle migliori strategie di prevenzione. La Società Italiana di Dermatologia invita dunque tutti i soggetti a rischio a partecipare a questi appuntamenti di screening per evitare complicazioni e sottolinea l’importanza di non sottovalutare i segnali che la pelle invia.
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