E PART – “Perché Sanremo è Sanremo”: Amadeus e Fiorello aprono la serata delle copertine del Festival di Sanremo canticchiando lo slogan e dedicando un omaggio a “due grandi maestri, Pippo Caruso e Pippo Baudo”. Poi il microfono va a Negramaro per il ricordo di Lucio Dalla.
IL TRIBUTO DI NEGRAMARO – La terza serata del 71 ° Festival di Sanremo si apre con un omaggio a Lucio Dalla. Giuliano Sangiorgi e il Negramaro eseguono un’intensa interpretazione del “4 marzo 1943” (nella versione originale non censurata del famoso verso “E anche ora che maledico e bevo vino, per ladri e puttane io sono il Bambino Gesù»), A all’età di cinquant’anni da quando Lucio lo presentò a Sanremo nel 1971 e nel giorno del compleanno del cantautore bolognese. Prima di cantare l’altro tributo alla canzone del passato dell’autore, “Meraviglioso” di Domenico Modugno, Sangiorgi si è dedicato a un monologo: “La canzone è un posto meraviglioso”.
DUETTI – All’Ariston tornano in scena i 26 grandi giocatori, ad eccezione di Irama che – ancora in quarantena – deve accontentarsi della proiezione del video della prova generale. Ad aprire il ballo, è Noemi che canta “Prima di partire” con Neffa. Ma c’è un problema tecnico: i due artisti, infatti, erano visibilmente fuori sincrono. A seguire Fulminacci con Valerio Lundini e Roy Paci in “I think positively”. Francesco Renga con Casadilego (giovanissimo vincitore di X Factor 2020) in “Un motivo in più”. Extra dolce con Davide Toffolo e Peter Pichler in blend Rosamunda. Fasma con Nesli in “The End”. Un microfono non funziona e Amadeus interviene a metà della performance e ricomincia il duetto.
Dopo il terzo posto dello scorso anno, i Pinguini Tattici Nucleari sono tornati, cantando “An Adventure” con Bugo, mentre Francesca Michielin e Fedez portano sul palco un medley “And so Happiness”. Dopo la mostra Michielin passa i suoi fiori a Fedez: “Una sera io e una sera lui”. Ancora una volta va in onda una video prova per Irama, che non può esibirsi in diretta al Festival di Sanremo perché in quarantena. La sua copertina è “Cyrano” di Francesco Guccini, con un’intro registrata ad hoc per l’occasione dal cantautore.
Mentre ai Maneskin si aggiungono Manuel Agnelli, Random dei The Kolors, Willie Peyote di Samuele Bersani, Orietta Berti di Le Deva, Gio Evan dei cantanti di The Voice Senior. E ancora: Ghemon canta per caso con I neri, Il rappresentante della Lista con Donatella Rettore.
Arisa con Michele Bravi in omaggio a Pino Daniele (“Quando”), Madame in uno spettacolo musicale con “Prisencolinensinainciusol” di Adriano Celentano. Lo Stato Sociale con Emanuele Fanelli e Francesco Pannofino rende omaggio agli operai del mestiere con “Non è per sempre”. Annalisa con Federico Poggipollini in “La musica è finita”, Gaia con Lous e la Yakuza, Colapesce Dimartino in “Povera Patria” con il cammeo virtuale di Battiato, Coma – Cose con Alberto Radius e Mamakass, Malika Ayane si esibisce in un’originale interpretazione di “Insieme a te non ci sono più” di Caterina Caselli, Max Gazzè con Daniele Silvestri e la Magical Mistery Band, Ermal Meta sale sul palco con la Napoli Mandolin Orchestra e infine Aiello con Vegas Jones in “Gianna”. Stasera la classifica è stata decisa dal voto dell’Orchestra.
L’INIZIO DI VITTORIA CERETTI – La co-conduttrice della terza serata del Festival di Sanremo scende dalle scale dell’Ariston: la top model Vittoria Ceretti, arrivata da Parigi dove tornerà subito dopo la sua partecipazione all’evento. Elegante abito nero lungo, schiena scoperta e con profondo spacco laterale, decorato con balze rosa. Capelli raccolti in una crocchia ordinata e piccoli tatuaggi sulla schiena. La sfilata giù per le scale e poi sul palco non è un problema per lei, ma riesce anche a presentare i cantanti alla competizione.
GAG DI FIORELLO SU ZINGARETTI – “Mi limitavo a fare due battute su Zingaretti. E lui cosa fa? Si dimette? Ma si può essere così sensibili per due battute?”. La gag di Fiorello dopo l’annuncio delle dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Pd. La battuta di Fiore si riferisce a uno sketch di prima serata in cui diceva: “Una poltrona senza culo è come Zingaretti senza D’Urso”. Zingaretti ha detto: “Mi vergogno, qui si parla solo di poltrone! E di cosa vuoi che parliamo? “- scherza Fiorello – ora mi sento in colpa. Amici del Pd, vorrei abbracciarvi tutti. Ora sapete cosa sta succedendo?” Disse Fiorello, rivolgendosi ad Amadeus. “Succede: che il ministro della Cultura, Franceschini, diventi segretario del Pd. E adesso che fa Zingaretti? Ha due opzioni: o si candida sindaco di Roma, oppure è editorialista di D’Urso. non è una satira politica, “è un fatto”.
GLI AUGURI DI VASCO AL TELEFONO – Questa volta è Amadeus a rubare la gag a Fiorello e suona con telefonate a sorpresa sul palco dell’Ariston. Il messaggio è di Vasco Rossi: “Ti tengo stretto, in bocca al lupo, hai tanto da fare, ti sono vicino”, ha detto ieri il Blasco a cui Fiorello aveva dedicato la canzone parodia “Gli scavi sopra”, annunciandolo. come un nuovo rocker.
L’URLO DI ANTONELLA – “Non sono la sclerosi multipla, sono Antonella Ferrari”: lo dice con forza l’attrice, testimone di Aism, sul palco dell’Ariston, che racconta il suo calvario tra mille analisi e cartelle cliniche fino alla diagnosi che è un momento di liberazione: “Da oggi potrò ricominciare a camminare tra la gente senza paura, da oggi potrò smettere di avere paura della paura, sarò semplicemente io, a camminare, luminoso anche quando è buio”. Poi ringrazia Amadeus: “Fin da piccola sognavo di essere qui. E poi è ossigeno puro per me che sono rimasta immobile senza lavorare per un anno”.
IBRA ARRIVA TARDI E SULL’AUTOSTOP – È rimasto bloccato in autostrada per tre ore, a causa di un incidente. Poi è sceso dall’autobus, ha fermato un motociclista chiedendogli di accompagnarlo a Sanremo. Zlatan Ibrahimovic è arrivato in ritardo per il Festival di Sanremo e ha riportato l’accaduto in diretta, direttamente sul palco dell’Ariston. “Fortunatamente, il proprietario della moto era anche un tifoso del Milan”, ha scherzato Ibra. L’attaccante del Milan ha anche filmato un video di lui sulla moto. “Dovevate venire tutti a trovarmi ieri – conclude Ibra – perché se Zlatan non va ai festival, il festival va a Zlatan. Orchestra in corridoio, artisti in sala, tu in cucina a preparare il caffè. E Achille Lauro in garage controlla le macchine, così. i ladri non entrano e rubano perché hanno paura ”.
BAFFI A FIORE TAGLIATO AD AMORE – Amadeus taglia i baffi a Fiorello dal vivo, sul palco dell’Ariston. “Mi dicono che somiglio a D’Alema – dice Fiorello – e poi mi devo tagliare i baffi. Voglio tornare da George Clooney”.
FIERA IBRA E SINISA – Hanno “conosciuto” una rivista nel 2005: Sinisa era all’Inter, Ibra alla Juve, poi sono diventati grandi amici nella stagione giocata con l’Inter la stagione successiva. Mihajlovic e Ibrahimovic parlano di rivalità, invidia reciproca e della battaglia del tecnico bolognese contro la leucemia. “Quando ho scoperto che non avevo la forza di chiamarlo – racconta Ibrahimovic – e che non potevo parlare, è stato lui a darmi forza dicendomi: è piccolo. Momento che passa, ma andrà tutto bene. “. E Mihajlovic ammette di averlo “corteggiato” per portarlo a Bologna. Si conclude in musica, con il quartetto sulle note di “Io vagabondo” dei Nomadi con Amadeus e Fiorello che subito ribattezzarono il gruppo “l’Abbadeus”.
LA PITTURA DI ACHILLE LAURO – Il nuovo dipinto di Achille Lauro è dedicato alla musica popolare. Introdotto da un monologo di Monica Guerritore e accompagnato da Emma Marrone, Lauro entra in uno scenario greco antico. Vestita di una baschina e interamente dorata, compreso il viso, canta “Pénélope” con Emma. E poi legge: “Presente, passato. Tutti, Nessuno. Universale, censurato. Condannato a una lettura disattenta e superficiale. Intrappolato in una storia scritta da qualcun altro. Una persona costruita su di te. Divento un luogo comune, mi riducono a un” idea. Antonomasia di quelli come me. Racchiudi una persona in un disegno. Ma ero molto di più. Il pregiudizio è una prigione. Il giudizio è condanna. Possa Dio benedire gli incompresi “.
CLASSIFICA ORCHESTRA – Per l’Orchestra del Festival di Sanremo e “Caruso” di Ermal Meta la migliore cover della terza serata del festival. A seguire: Orietta Berti, Extraliscio feat. Davide Toffolo, Willie Peyote, Arisa, Maneskin, Annalisa, Max Gazze ‘, The List Representative, Ghemon, The Social State, Gaia, Irama, Colapesce Dimartino, Fulminacci, Malika Ayane, Noemi, Madame, Francesco Renga, Fasma, Francesca Michielin & Fedez, Aiello, Bugo, Gio Evan, Random, Coma – Things.
ERMAL META E ‘PRIMO – Questa è la top ten dei 26 Big in gara, al termine della terza serata. 1) ERMAL META – Un milione di cose da dirti 2) ANNALISA – Dieci 3) WILLIE PEYOTE – Mai dire mai (la locura) 4) ARISA – Avresti potuto fare di più 5) IRAMA – La genesi del tuo colore 6) STATO SOCIALE – Pop Fight 7) MALIKA AYANE – Ti sei amata così tanto 8) EXTRALISCIO con Davide Toffolo – White Light Black 9) ORIETTA BERTI – Quando ti sei innamorato 10) MANESKIN – Stai zitto e bravo.
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