Sofia Goggia è tornata e ha dominato la prima delle nove manche stagionali a Lake Louise, vincendo più che nettamente in 1.46.95. Bergamo – con 12/o successi in carriera e nono in discesa – ha disputato una gara a parte rispetto alle rivali, quasi in un’altra dimensione. “Sono stato subito molto veloce anche se non mi aspettavo di vincere con un vantaggio così. Oggi potevano vincere almeno dieci ragazze, farlo con un distacco così è davvero fantastico. Sono molto contento. , ho solo provato a sciare forte e seguire le linee che avevo in mente c’è ancora margine di miglioramento ma è un buon inizio sentivo di avere molta velocità con me a un certo punto ho dovuto frenare prima della curva e poi accelerare ho preso salito così tanto che riuscivo a malapena a stare dietro agli sci”, ha commentato il primo corridore che, a 29 anni, è anche campione olimpico in carica e detentore, per la seconda volta, della coppa della discesa.
Per capire la bravura di Sofia che ha sciato con la sua solita aggressività accompagnata da assoluta fiducia nei propri mezzi, bisogna considerare che la seconda, l’americana Breezy Johnson, ha preso un distacco di un secondo e 47 centesimi e la terza, l’austriaca Mirjam Puechener , su uno e 54. Sofia, inoltre, ha lasciato indietro con distacchi abissali anche velociste di punta come Ester Ledecka (+2,39), Lara Gut-Behrami (+2,74), Ilka Stuhec (+3,24) e Mikaeala Shiffrin (+3,60). ) che aveva già vinto anche a Lake Louise.
Per Goggia, cosa da non trascurare, si tratta del quinto successo della serie nelle ultime cinque discese a cui ha preso parte prima di infortunarsi alla fine dello scorso gennaio a Garmisch. Un incidente che le aveva impedito di andare ai mondiali di Cortina.
Per l’Italia ottima gara anche per Nadia Delago 6/a in 1.49.04 e per la sorella Nicol, tornata dopo un infortunio che l’aveva bloccata per tutta la scorsa stagione, 8/a in 1.49 .11. E poi c’è Federica Brignone un po’ più avanti in 1.49.36, Elena Curtoni in 1.50.20 e Francesca Marsaglia in 1.51.09, tutte ancora in zona punti.
Anche l’americana Mikaela Shiffrin – che aveva già vinto una discesa libera a Lake Louise – ha preso parte alla gara, chiudendo a tre secondi e 60 centesimi di distanza.
Musica molto diversa per l’Italia invece anche nel secondo superG di Beaver Creek. Il norvegese Aleksander Kilde ha vinto in 1.10.26 davanti allo svizzero Marco Odermatt in 1.10.29 e allo statunitense Travis Ganong in 1.10.63. Miglior azzurro anche questa volta Mattia Casse ma solo 17/o dopo essere stato 9/o venerdì. Subito dopo di lui Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia, mentre il n1. Ancora più indietro l’Azzurro Dominik Paris. A testa bassa dopo aver tagliato il traguardo e aver visto la cronometro, Domme ha subito iniziato a cercare di capire cosa gli stesse succedendo. Domani per lui la prima discesa mentre la seconda si svolge a Lake Louise, altra grande occasione per Sofia Goggia. Domenica ci sarà un superG.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
“Cade molto. Piantagrane. Creatore totale. Appassionato di caffè. Pioniere orgoglioso del bacon.”
You may also like
-
L’universo ludico dai primi giochi più antichi alle grafiche digitali dei casinò online
-
Addio Allegri: Dopo la Juventus, lascio una squadra vincente. Litigio con Giuntoli durante la festa – la Repubblica
-
Christillin: Il controllo del governo nel calcio? Da Fifa e Uefa, no a ingerenze. Club e Nazionale rischiano lesclusione
-
Udinese-Napoli 1-1: Success risponde a Osimhen, gli azzurri regalano un punto a Cannavaro
-
Il Milan alla ricerca dell’allenatore giusto