Scuola, via libera ai test antigenici rapidi come strumento di prevenzione
Il Ministero della Salute, con il circolare del 29 settembre 2020, sottolinea l’utilità di testi antigenici rapidi come strumento di prevenzione nel sistema scolastico.
La circolare chiarisce in anticipo le differenze tra i test attualmente disponibili per rilevare l’infezione da SARSCoV-2:
- test molecolari o PCR, test che mostrano la presenza di materiale genetico (RNA) del virus
- test antigenico, test che mostrano la presenza di componenti (antigeni) del virus
- test sierologici tradizionali o rapidi, test che mostrano la presenza di anticorpi contro il virus.
Vengono analizzate le caratteristiche del test molecolare, del test dell’antigene e del test della saliva molecolare e antigenico.
Il test molecolare – si sottolinea – resta ancora il test di riferimento per la diagnosi di SARS-CoV-2; i test antigenici rapidi sui tamponi rinofaringei possono essere utili in alcuni contesti, come lo screening rapido di molte persone.
Allo stato attuale delle conoscenze, è improbabile che i test antigenici e molecolari su campioni di saliva si prestino a uno screening rapido di molte persone, poiché richiedono un laboratorio attrezzato.
L’uso di test antigenici rapidi nelle scuole
Per questi motivi, l’uso dei test antigenici rapidi può essere utilmente esteso ad ambienti diversi da porti e aeroporti, come le scuole.
L’uso di test antigenici rapidi è in grado di garantire una diagnosi rapida dei casi di COVID-19, consentendo una diagnosi differenziale tempestiva nei casi sospetti tra malattia ILI e SARS-CoV2, a differenza dei test molecolari per i quali l’intervallo di tempo utile è più ampia.
L’utilizzo di test antigenici rapidi, pur tenendo conto dei possibili limiti delle caratteristiche del test, potrebbe anche in ambito scolastico accelerare la diagnosi di casi sospetti di COVID-19.
La frequenza di episodi febbrili nella popolazione scolastica durante il periodo autunnale ed invernale sarà infatti molto elevata e sarà spesso necessario ricorrere alla pratica del tampone per escludere rapidamente la possibilità che sia COVID- 19 e identificare rapidamente i casi, isolarli e tracciare i contatti, facilitando la decisione di applicare o meno misure di quarantena in breve tempo e con un notevole risparmio di risorse, evitando un eccessivo sovraccarico dei laboratori di riferimento.
In caso di sospetta diagnosi o in caso di esposizione al rischio del personale scolastico o degli alunni è quindi possibile ricorrere anche a test antigenici rapidi.
Richiesta:
- Circolare del 29 settembre 2020. Uso di test antigenici rapidi per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, in particolare in ambito scolastico.
Fornitura di 5 milioni di test rapidi per la rilevazione qualitativa di antigeni SASR-CoV-2 specifici
Sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri viene pubblicato l’Invito Pubblico a Gara in procedura semplificata e urgente per la fornitura di cinque milioni di test rapidi per la rilevazione qualitativa di antigeni specifici della SARS-CoV-2 presente su tampone o campione salivare nasofaringeo, compatibile con l’uso come POCT.
La richiesta di offerta pubblica è avanzata dal commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure necessarie per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
Le offerte devono essere presentate da 18.30 giovedì 8 ottobre 2020.
Consultare sul sito web della Presidenza del Consiglio dei Ministri: Gara pubblica in procedura semplificata di massima urgenza per la fornitura di 5 milioni di test rapidi
Data di pubblicazione: 30 settembre 2020
, Ultimo aggiornamento
30 settembre 2020
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