“Se non puoi correre, tutto si ferma…”

“Se non puoi correre, tutto si ferma…”


venerdì 11 marzo 2022 alle 23:55
Jeroen van Poppel• Ultimo aggiornamento: 00:00

La domanda è se Mohamed Ihattaren possa ancora fare il suo debutto con l’Ajax in questa stagione. Erik ten Hag ha chiarito poco prima della partita contro l’SC Cambuur che il 19enne trequartista è tutt’altro che in buona forma. Marciano Vink ha tratto le sue conclusioni: “Mancano solo nove partite in questa stagione, non credo che lo rivedremo”, ha detto l’analista di ESPN

“Ha ancora bisogno di essere allenato allo Young Ajax”, ha detto Ten Hag del mercenario della Juventus. “Fisicamente, non è ancora pronto per unirsi alla band. E mentalmente? È difficile per un ragazzo del genere, ma viene da qualche parte. Ci è entrato a causa di un certo modo di vivere e ora si concentrerà su di esso”. lui, ma alla fine deve farlo da solo”.

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“Quanto sono soddisfatto? Beh, all’inizio voglio averlo, ma deve farlo da solo”, ha continuato Ten Hag. “Se non puoi correre, tutto si ferma. Con questo intendo correre a livello di Eredivisie o Champions League. Poi ti viene chiesto di saper fare metri ad alta velocità e intensità. Se non puoi, tutto si ferma. Si dipende da lui quanto va veloce”.

Ten Hag ha brevemente riflettuto sulla partita di domenica scorsa contro l’RKC Waalwijk (3-2), vinta solo nei minuti finali. Nonostante un vantaggio di 2-0, l’Ajax ha lasciato ampi spazi per l’RKC, che ha completamente ridotto la tensione segnando una doppietta. “L’organizzazione è buona con questo primo gol, ma un giocatore sbaglia”, ha detto Ten Hag. L’allenatore potrebbe riferirsi a Perr Schuurs, che si è fatto avanti invece di prendere la corsa profonda e alla fine ha taggato Michiel Kramer.

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“Il secondo controgol è arrivato da angolo, beh, non sarebbe dovuto succedere”, ha detto Ten Hag del controgol di Richard van der Venne. “Un momento di apprendimento, per fortuna è finito bene. Di questo si discute: l’uomo e il cavallo. Soprattutto, significa che devono comunicare molto meglio tra loro, e poi speriamo e ci aspettiamo che la prossima competizione vada meglio. No una persona va in vantaggio, ma molti più giocatori. Di certo dovrebbe farlo chi sta a centro campo”.


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