Serie A, super Lukaku, Inter ha battuto il Genoa 3-0

Serie A, super Lukaku, Inter ha battuto il Genoa 3-0

Conte vince la sfida con gli attaccanti e si arrampica su Atalanta: 76 punti sono il bottino più grande dopo il Triplete. La squadra di Nicola deve tifare il Bologna per evitare il ritorno del Lecce

Dal nostro corrispondente Carlo Angioni

Secondo e con il maggior numero di punti dopo il Triplete, come Leonardo. L’Inter di Conte passa a Genova, supera l’Atalanta (76 punti a 75) e -4 costringe la Juve a vincere domani contro la Sampdoria se vuole vincere il campionato con due giorni di anticipo. Merito di Romelu Lukaku e Alexis Sanchez. Il belga ha segnato la doppietta ed è salito a 23 gol in Serie A (terzo assoluto Interista al suo debutto dietro Nyers e Ronaldo) e 29 con l’Inter. Non aveva mai segnato così tanto in una stagione. Il cileno ha segnato il quarto gol dell’anno, il terzo dopo il secondo tempo. Che mi dici di Genova? La squadra di Nicola gioca, rimane viva fino a 10 minuti dalla fine ma rimane 4 punti sopra la linea di salvezza (cioè da Lecce, che domani giocherà in casa per il Bologna): obbligatoria per uscire dai guai fare punti con Sassuolo e Verona negli ultimi due giochi.

PRIMO SEMESTRE

Conte, che non ha mai perso contro il Genoa, ripete Lu-La ed Eriksen dal primo minuto. Nicola lancia il diciottenne Nicolò Rovella, regista della Primavera che aveva giocato solo 28 minuti in A finora, nell’andata di Thiago Motta a San Siro. Il ragazzo va ai fianchi di Eriksen, non demerito nella costruzione ma soffre un po ‘di copertura. L’Inter nel primo tempo gioca a ritmo lento ma lentamente si avvicina sempre più alla porta di Perin. Conte urla e chiede più malizia, specialmente a Lautaro, e più profondità ai difensori. La prima possibilità a 8 è il Genoa: l’ex Pinamonti parte anticipando Godin ma la palla finisce di lato. Al 13 ‘vedi Eriksen, al 22’ contropiede Lukaku-Eriksen chiuso dalla diagonale dal limite di Brozovic che trova la deviazione in angolo. Il Genoa è sempre troppo lungo, gli attaccanti Favilli-Pinamonti hanno pochi dialoghi. Dall’altra parte l’Inter si prepara a mettere il naso davanti: al 30 ‘Lukaku protegge bene la palla e la dà a Eriksen che tira alto da due gradini; al 32 ‘Romero è bravissimo a salvare su Lautaro pronto a calciare da solo davanti a Perin. Due minuti dopo ecco l’obiettivo: l’azione parte da Eriksen, la croce dalla sinistra è di Biraghi, Lukaku muove Zapata, che cade, e segna con la testa. Proteste del Genoa, per Massa tutto è regolare. I rossoblù vengono fatti sotto e al 43 ‘si avvicinano molto allo stesso: Gagliardini allunga Behrami, sulla punizione viene Jagiello che gira intorno alla barriera ma la palla esce dal respiro con Handa che può solo guardare.

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LE RIPRESE

La seconda parte inizia ad un ritmo lento, i cambiamenti sono necessari per scrollarsi di dosso. Dopo 20 minuti finisce la partita di Lautaro ed Eriksen, che rimangono due punti interrogativi molto grandi. Ancora una volta non molto incisivi, il Bull e il Dane non hanno nemmeno sfruttato la possibilità di Genova. Al loro posto Sanchez e Borja Valero, per provare a dare più dinamismo: il cileno gioca molte palle, vuole vendere e lo dimostra. Solo i due nuovi concorrenti, con l’assistenza di Mosè, preparano l’occasione per chiudere i conti al 25 ‘, ma Borja Valero viene fermato da Ankersen alla spina in due passaggi. Nicola gioca la carta Pandev per rinforzare l’attacco e diventa più pericoloso. Al 30 ‘bellissima discesa da Genova, ma Pinamonti con il tallone volante spreca. C’è anche spazio per Destro, mentre Conte torna al caro 3-5-2 per contenere l’avversario. Al 37 ‘il Genoa riprova: cross di Goldaniga, testa alta di Zapata. È l’ultimo assalto, perché nella prossima azione l’Inter chiude l’incontro: l’elfo Sanchez pensa alla croce perfetta di Mosè da destra. Ma c’è ancora tempo per il trio di Lukaku, che al 48 ‘fa metà del campo di corsa e quindi chiude lo slalom in area con il goal numero 29 della stagione. L’Inter è seconda: chissà se Conte sarà felice stasera di essere il primo dei perdenti.

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