somiglianze e differenze con Lazio-Torino

NAPOLI, ITALIA – 23 DICEMBRE: di Napoli durante la partita di Serie A tra SSC Napoli e Torino FC allo Stadio Diego Armando Maradona il 23 dicembre 2020 a Napoli, Italia. (Foto di SSC NAPOLI / SSC NAPOLI via Getty Images)

La Lega Serie A non ha disposto il rinvio della partita Lazio-TorinoSi è quindi verificato un caso molto simile a quello del 4 ottobre per Juventus-Napoli. La granata, infatti, non ha avuto il permesso dall’Asl Torino di uscire dalla quarantena fino alle 23.59 di ieri e non ha potuto partecipare all’Olimpico di Roma.. La Lazio invece, seguendo il regolamento, ha proceduto al regolare avvicinamento della partita, presentandosi al proprio stadio. Ha aspettato il Torino sapendo benissimo che non sarebbe arrivato e dopo 45 minuti l’arbitro ha rimandato a casa i biancocelesti. A questo punto la questione si sposterà dal campo al campo, come è accaduto per Juventus-Napoli, che costituisce un importante precedente per il Torino, come ha ricordato anche il presidente della Lega Serie A Paolo. Dal pino, evidenziando come “purtroppo” la vicenda tra Juventus e napoletani fosse già negli archivi.

ASTUCCIO – Cos’è successo il terzo giorno del primo turno? Era il giorno prima, sabato 3 ottobre, che si registrava la mancata partenza da Napoli per Torino. Con decisione dell’ASL del capoluogo campano, la corsa degli Azzurri viene bloccata dopo l’ordine di soggiorno “Isolamento fiduciario per 14 giorni dopo la data dell’ultima esposizione con il caso positivo in questione (1 ottobre)” e di comunicare il domicilio dove verrà effettuato l’isolamento. Tutto inizia dopo la notizia della positività di Elmas, 24 ore dopo quella di Zielinski e di un membro dello staff (scoperta venerdì 2 ottobre). Secondo l’ASL Napoli è troppo pericoloso muovere un numero così alto di potenziali positivi, entrati in stretto contatto con i primi due positivi del Napoli e solo 6 giorni dopo la partita contro il Genoa, che nei giorni successivi la partita del San Paolo. aveva registrato 22 casi positivi (19 giocatori e 3 dallo staff). Assenza dunque determinata da un ente locale, ma per il campionato di Serie A la partita resta in programma domenica 4 ottobre come annunciato dalla Juventus tramite un comunicato stampa: il club bianconero anticipa che si presenterà allo stadio per scendere regolarmente in campo. Il Napoli non si presenta all’Allianz a differenza della Juventus e della triade di arbitri guidati da Doveri oltre a steward, professionisti (giornalisti, fotografi e operatori) e alcuni tifosi. I bianconeri arrivano poco dopo le 19.30. Non giocheranno e tutti lasciano la struttura.

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NAPOLI, ITALIA – 31 GENNAIO: Eljif Elmas del Napoli festeggia dopo aver segnato il primo gol del Napoli durante la partita di Serie A tra SSC Napoli e Parma Calcio allo Stadio Diego Armando Maradona il 31 gennaio 2021 a Napoli, Italia. (Foto di SSC NAPOLI / SSC NAPOLI via Getty Images)

TRIBUNALE – Inizialmente “sub judice”, ovvero decisione rinviata, il giudice sportivo Gerardo Mastandrea si riserva un’ulteriore indagine per risolvere la questione rinviando il verdetto alla settimana successiva. Il 14 ottobre ecco la decisione del giudice sportivo: 0-3 al tavolo a favore della Juventus e 1 punto di rigore per il Napoli. La motivazione si legge come segue: “Gli atti delle autorità sanitarie tracciano un quadro che al giudice non appare affatto incompatibile con l’applicazione delle norme specifiche del protocollo sanitario specifico della FIGC e quindi con la possibilità di disputare la partita di calcio in programma a Torino”. Fissata per il 9 novembre, la sentenza della Corte d’Appello Federale (o di secondo grado), ufficializzata il giorno successivo, ha rigettato il ricorso del Napoli e confermato il 3-0 al tavolo della Juventus (con punto di rigore a la spesa degli Azzurri). Il Napoli non si arrende: chiede il 4 dicembre “Annullare la sentenza della Contesa Corte d’Appello Nazionale e ordinare direttamente a Lega Serie A e Figc, per le rispettive competenze, la disputa della partita Juventus-Napoli”. Chiusura del caso il 22 dicembre: si dovrà giocare Juventus-Napoli, vengono annullati sia il 3-0 al tavolo bianconero che il punto di rigore per gli Azzurri. La decisione finale è stata presa dal Coni Collegio di Garanzia.

DIFFERENZE – Le vicende, molto vicine ad una prima panoramica e per l’aspetto centrale della vicenda (l’ordine ASL di non partire), differiscono da un punto di vista non trascurabile: Napoli aveva ricevuto l’Asl territoriale l’ordine di non partire per Torino il lo stesso giorno di domenica 4 ottobre. Torino, invece, non è partita per Roma dopo essere stata arrestata per una settimana, cioè da martedì 23 febbraio, per osservare una quarantena che sarebbe terminata alle 11:59 di martedì 2 marzo. Insomma, i termini del caso erano già a tutti ben noti e, se nel primo caso era prevedibile un certo disorientamento, non fu lo stesso per Lazio-Torino, con la Lega Serie A che ne decise il rinvio. scenario che verrebbe verificato.

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