Sono finalista di World Press Photo

I finalisti della 64a edizione di Foto stampa mondiale, il più grande concorso di fotogiornalismo al mondo, organizzato dall’omonima fondazione olandese dal 1955. I vincitori saranno annunciati il ​​15 aprile durante una speciale cerimonia online ad Amsterdam. Negli ultimi anni i premi più rilevanti sono diventati due: quello tradizionale e quello storicamente più prestigioso World Press Photo of the Year, poi il World Press Photo Story dell’anno, che premia il fotografo “la cui creatività e abilità visiva ha prodotto una storia con un eccellente montaggio e sequenze fotografiche, su un grande evento o un problema di rilevanza giornalistica nel 2020”. In poche parole, premia coloro che si prendono il tempo per coprire una storia da diverse angolazioni, esaminandola con creatività e coinvolgimento narrativo.

I sei candidati per World Press Photo of the Year sono: Evelyn Hockstein con una foto che mostra una discussione tra una donna e un uomo che sostengono rispettivamente la rimozione e la manutenzione della statua di Lincoln dall’Emancipation Memorial; Valery Melnikov con una foto di una coppia che sta per lasciare la propria casa dopo la guerra del Nagorno-Karabakh; Mads Nissen con la foto di un’anziana in una casa di cura, baciata per la prima volta da mesi a causa del coronavirus; Oleg Ponomarev con il ritratto di un transgender russo e della sua fidanzata; Luis Tato con una foto dell’invasione di locuste in Kenya; e infine l’italiano Lorenzo Tugnoli, dell’agenzia Contrasto, con una foto realizzata per il Washington Post di un uomo ferito dopo l’esplosione nel porto di Beirut, in Libano.

I tre candidati per il World Press Photo Story of the Year sono: Chris Donovan con una storia sulla squadra di basket del liceo a Flint, Michigan; Italiano Antonio Faccilongo con Habibi, sui prigionieri palestinesi che cercano di portare il loro sperma fuori di prigione alle loro mogli, per consegnare i loro figli attraverso la riproduzione assistita; e infine Valery Melnikov con il suo progetto sul conflitto tra Azerbaigian e Armenia nella contesa regione del Nagorno-Karabakh.

Per selezionare i vincitori, i giudici hanno esaminato quasi 75.000 fotografie di 4.315 fotografi di 130 paesi diversi. Oltre ai nominati per vincere i premi principali, sono stati annunciati anche i tre finalisti per ciascuna delle otto categorie del concorso, che trovi di seguito.

A causa della pandemia COVID-19, la valutazione del concorso fotografico del 2021 è stata condotta interamente online. La giuria generale del concorso, che cambia ogni anno, per questa edizione è stata presieduta dal regista e co-fondatore della piattaforma photo.circle NayanTara Gurung Kakshapati, che ha valutato le foto con: Ahmed Najm di Agenzia metrografica, la prima agenzia fotografica in Iraq; il direttore visivo del quotidiano online russo Takie dela Andrei Polikanov; il vicedirettore della fotografia di National Geographic Kathy Moran; Kevin WY Lee, fotografo e direttore creativo; Mulugeta Ayene, fotografa; Pilar Olivares, fotografa di Reuters.

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