Marte sarà osservabile nelle prime ore della notte, mentre Mercurio, Giove e Saturno prenderanno il sopravvento all’alba.
Gli “incontri” di Marte UAI comunica che il pianeta rosso “sarà osservabile nelle prime ore della notte, nella costellazione del Toro”, dove sarà protagonista di un suggestivo incontro con la stella Aldebaran. Inoltre durante il mese Marte avrà anche “incontri” con le Pleiadi e la Luna.
Gli altri pianeti e la salvezza su Venere Quanto agli altri pianeti, invece, “per Mercurio sarà possibile tentare un’osservazione mattutina, così come per Giove e Saturno, bassi sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba”. Dovremo invece salutare Venere che, secondo gli astronomi dilettanti dell’Uai, “essendo in congiunzione con il Sole, sarà impossibile osservare, per tornare visibile nei mesi successivi, la sera”.
Costellazioni invernali ancora presenti Tuttavia, il cielo di marzo “sarà sempre dominato dalle grandi costellazioni invernali. Imperdibile Orione, con le tre stelle allineate nella cintura e le luminose stelle Betelgeuse e Rigel. Nella stessa zona di cielo – continuano gli astronomi dilettanti – troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la stella luminosa Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. In basso a sinistra di Orione, nella costellazione Maggiore, brilla Sirio, la stella più luminosa del cielo. Nelle prime ore della notte, nel cielo orientale, fanno la loro comparsa le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco – concludono – troviamo finalmente la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone ”.