Stati Uniti, terza causa di morte per coronavirus nel 2020

Nel 2020, il coronavirus Era lì terza principale causa di morte negli Stati Uniti, dopo un infarto e un cancro. Lo ha annunciato i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti. Negli USA; il numero totale di decessi annuali è stato di 3,3 milioni, con un aumento del 16% rispetto al 2019.

Il più alto tasso di mortalità è stato osservato tra gli uomini sopra gli 85 anni e tra i nativi neri, nativi americani e dell’Alaska.

Coronavirus, terza causa di morte negli Stati Uniti nel 2020

Le settimane più buie negli Stati Uniti lo scorso anno sono state picco delle prime due onde: il primo periodo si è concluso l’11 aprile, con quasi 79.000 morti, il secondo il 26 dicembre, con oltre 80.600 morti.

Il coronavirus è stato la causa di 345.323 decessi, più di quelli causati da incidenti, ictus, malattie respiratorie croniche, morbo di Alzheimer, diabete, influenza e polmonite e malattie renali.

L’agenzia statunitense ha affermato di essere stata in grado di comunicare i risultati con mesi di anticipo grazie a “migliorare la velocità e l’urgente necessità di dati aggiornati e di qualità durante la pandemia Covid-19 globale“.

Il direttore del CDC, Rochelle Walensky, ha affermato che la diffusione dello studio dovrebbe servire “da catalizzatore” per convincere i cittadini a ridurre i contatti e farsi vaccinare quando sarà il momento.

Ma quest’anno potrebbe non andare molto meglio.

L’Oms mette in guardia dall’aumento dei contagi: Usa e Italia nella top 10

L ‘Organizzazione mondiale della Sanità ha avvertito dell’aumento dei casi e dei decessi nelle ultime settimane. “Siamo nel nostro secondo anno di pandemia. C’è molta frustrazione e stanchezza tra coloro che vogliono che questa pandemia finisca, ma con l’aumento della trasmissione stiamo andando nella direzione sbagliata»Disse il dottore Maria Van Kerkhove, WHO Emergency Framework.

READ  iGaming: una guida per principianti

Nell’ultima settimana i casi sono aumentati del 14%, nonostante la campagna di vaccinazioni – almeno nei paesi ricchi – che dura ormai da tre mesi.

I paesi con i maggiori aumenti di contagi sono stati Italia, Germania, Brasile, Turchia, Polonia, Ucraina, Filippine, Iran e Stati Uniti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *