Nel giugno dello scorso anno abbiamo riportato lo stato del certificato internazionale di imbarcazione da diporto. La ragione di ciò è stata l’inasprimento dal 1 marzo 2021 con l’obiettivo di prevenire gli abusi. L’inasprimento doveva anche far sì che i paesi che non accettavano l’ICP, come Italia, Spagna e Portogallo, lo facessero con l’inasprimento.
Il Department of Infrastructure and Water Management (I&W) è in contatto con i paesi interessati su questo argomento e annuncerà quanto segue sullo stato:
“Nei paesi che non applicano la risoluzione 13, non è certo che la PKI sarà accettata come prova della proprietà della nave. In Italia in particolare, negli ultimi anni sono sorti problemi con l’ICH. Il Ministero delle Infrastrutture e della Gestione delle Acque esorta le autorità italiane ad accettare l’ICP come prova della proprietà delle imbarcazioni da diporto nelle acque interne e costiere. La comunicazione su questo argomento è ancora in corso. Il Ministero adotterà misure simili anche per l’adozione di ICH in Portogallo e Spagna. Non appena ci sarà una risposta definitiva, condivideremo queste informazioni tramite questo sito web.
Continuiamo a sottolineare che Italia, Spagna e Portogallo NON accettano formalmente PKI. Guarda quali paesi lo fanno qui.
Restiamo in stretto e continuo contatto con il Ministero delle Infrastrutture e della Gestione delle Acque e comunichiamo direttamente su questo sito ogni cambiamento della situazione.
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