Per l’ottava vittoria consecutiva in campionato dei nerazzurri, il Milan ha superato la classifica. Errore di Handanovic sulla rete di Immobile
Nell’irresistibile Inter d’Inzaghi, per l’ottava vittoria consecutiva, questa volta il miglior attacco è la difesa. Bastoni rompe l’equilibrio con un sasso da 25 metri e crea il cross morbido per il tiro vincente di Skriniar dopo il pareggio di Immobile. Il rovescio del Milan servito nella fredda notte di San Siro. Un punto in più e una partita in meno dei rivali rossoneri. Inzaghi si gode la rivincita, visto che la Lazio, dal suo dolce passato, aveva sancito l’unica sconfitta dei campioni d’Italia al primo turno. Il tecnico è un mago dei revival invernali: era alla Roma, lo conferma a Milano, in una partita scontrosa e per nulla facile. Nei diciotto giorni di riposo i leader non hanno perso il filo delle loro certezze e già un buon risultato visto il complicato calendario che lo attende. Ha perso imbattuta dopo sei partite e 587 minuti, si fa male, ma reagisce bene e sa soffrire durante l’assalto finale dei biancocelesti.
L’Inter domina il primo tempo, ma segna solo un gol e lo compensa dopo un colossale sonno di difesa. L’1-1 può sembrare ingiusto ai nerazzurri, ma il calcio non perdona gli errori. E i campioni d’Italia ingaggiano tantissimo contro una minuscola Lazio sarriana, che si accontenta di aspettare i rivali, usando l’arma della ripartenza. Inzaghi, come all’andata, sceglie Gagliardini per dare consistenza al centrocampo anche se perde un po’ di inventiva in fase d’attacco. Ci sono molte opportunità. Il Var annulla il gol di Lautaro per fuorigioco, innescato da una magnifica punta verticale dell’ispirato Sanchez. Lo stesso argentino si vede negare il gol da una parata istintiva di Strakosha, così quando Bastoni trova l’angolo destro con un fulmine a sinistra, la partita sembra davvero ben incanalata. Una distrazione, però, basta a complicare il tutto. L’arbitro Pairetto rimette in gioco il pallone e Cataldi si affretta a lanciare Immobile con l’Inter arrestata colpevole: Skriniar è sorpreso, De Vrij incerto e Handanovic esce a vuoto. Così il centravanti della Nazionale, come un falco, fa l’1-1 e Pedro in tre minuti sfiora il vantaggio con un diagonale insidioso.
L’Inter ha faticato molto a metabolizzare il gol, ha perso sicurezza, geometria, aggressività. Milinkovic non sfrutta il passaggio decisivo di Felipe Anderson per un possibile sorpasso e questo episodio, dopo più di un’ora di gioco, scuote la banda di Inzaghi. Dumfries e Perisic si avvicinano al nuovo vantaggio nella stessa azione, Skriniar ha firmato il gol con un potente colpo di testa. Il finale complicato. Immobile segna il 2-2 in fuorigioco, l’Inter sbuffa fino all’ultimo secondo di recupero e poi esulta sotto la curva. Ha il gioco e il cuore: non tutto, ma tanto.
9 gennaio 2022 (modificato il 9 gennaio 2022 | 23:41)
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