Stellantis, accordo per altri 1.087 esuberi: la Fiom non firma

Stellantis, accordo per altri 1.087 esuberi: la Fiom non firma

“Stellantis annuncia 1.087 nuovi esuberi: la Fiom critica il piano di dismissione industriale”

Stellantis, il gigante automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha annunciato la volontà di tagliare 1.087 posti di lavoro tra i lavoratori italiani. Gli stabilimenti coinvolti sono quelli di Melfi, Pomigliano d’Arco, Termoli, Cento e Verrone, con la Fiom che ha deciso di non firmare l’intesa nell’accordo quadro tra azienda e sindacati.

Negli ultimi due giorni, complessivamente, sono state annunciate ben 3.597 uscite volontarie, suscitando preoccupazione tra i dipendenti e nel sindacato. Il segretario nazionale Fiom-Cgil, Samuele Lodi, ha commentato dicendo che è evidente il piano di dismissione industriale di Stellantis in Italia, camuffato dalla necessità di affrontare la transizione verso una mobilità più sostenibile.

La decisione dell’azienda ha scatenato polemiche e preoccupazione nell’ambito sindacale e politico, con diverse critiche alla gestione della situazione da parte della dirigenza di Stellantis. I lavoratori e i sindacati chiedono maggiori garanzie per il futuro dell’occupazione e una maggiore attenzione verso i lavoratori coinvolti.

Il clima di incertezza e preoccupazione si fa sempre più denso tra i dipendenti dei vari stabilimenti coinvolti, con la speranza che si possa trovare una soluzione che possa limitare il numero di esuberi e garantire una prospettiva di lavoro stabile per tutti i dipendenti di Stellantis in Italia.”

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