“Svuota” i soldi al bar Cosa succede quando paghi

Accordo concluso. il governo durante le settimane lavorando sul piano di cash back. Una delle misure, con l’estensione lotteria ricevuta, che permetterà allo stato di rintracciare i più furbi della facile fuga. E guadagna. Con l’ok arrivato da pochi giorni a Palazzo Chigi tra il dirigente e gli operatori del settore, l’azzeramento delle commissioni sugli acquisti con carta di credito o bancomat 5 euro. Ciò significa che sarà più conveniente per tutti pagare un semplice caffè al bar con carta di credito. Il cliente effettuerà una transazione utile per ottenere il bonus sull’utilizzo della moneta elettronica e il gestore del luogo non pagherà le commissioni sull’utilizzo dei Pos.

L’accordo fa parte del pianoforte senza contanti dove l’obiettivo è migliorare l’utilizzo di carte di credito, carte di debito, app o bonifici bancari a scapito del contante. Un piano che inizierà il 1 ° dicembre. La transazione prevede un rimborso ai consumatori del 10% sulle spese sostenute con strumenti tracciabili per un massimo di 3mila euro all’anno, che garantirà un rimborso di 300 euro. Il bonus verrà accreditato sul conto corrente del consumatore ogni sei mesi, la prima volta a giugno e la seconda a fine anno. Dovrai aver effettuato almeno 50 transazioni a semestre: per questo conviene anche pagare il caffè al bar con carta di credito. Tuttavia, gli acquisti online non vengono presi in considerazione.

Il piano cashless si baserà sull’applicazione “Io” lanciata dalla pubblica amministrazione. Per accedere al piano, l’utente deve registrarsi, fornire i propri dati, compreso ilStavamo andando. Ogni membro di un nucleo familiare può partecipare individualmente al cashback. Il rimborso del 10% delle spese verrà probabilmente accreditato a conto bancario. Sull’app sarà inoltre possibile controllare in tempo reale la classifica in termini di numero di transazioni al prezzo di 3mila euro, pagate anche in rate semestrali. Questo è stato pensato per incoraggiare le persone a utilizzare la carta anche quando è stato raggiunto il limite di € 3.000 per ottenere il rimborso del 10%.

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A questo si aggiunge un altro piano, definito Supercashback, che prevede di riconoscere un saldo di 3mila euro ciascuno per il vecchio 100mila persone che nell’arco di 6 mesi avrà effettuato il maggior numero di transazioni con carte e altri mezzi di pagamento elettronici. Ciò si aggiungerà al cashback. Tutto questo (cashback, riduzione del cash limit e push to use card) potrebbe generare ulteriori ricavi per lo Stato di 4,5 miliardi di euro. Certamente non è una cosa da poco.

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