“Tassare gli utili delle imprese energetiche” – Corriere.it

Tassare il profitti extra per le aziende energetiche finanziare la riduzione delle bollette: la proposta è stata avanzata dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, secondo il quale questo punto di vista è “condiviso da molti nel governo”. Giorgetti ha formulato l’idea rispondendo a una domanda in conferenza stampa.

“Io penso che sia opinione condivisa all’interno del governo che chi, rispetto a questa particolarissima situazione, realizza guadagni aggiuntivi deve in qualche modo contribuire alla tassazione generale per consentire di intervenire contro le categorie più svantaggiate”, ha dichiarato il ministro della Lega”.Le modalità sono allo studio del Ministero dell’Economia ma credo che andremo in questa direzione”, ha aggiunto.


Il sostegno alle famiglie e alle imprese colpite dall’aumento record delle fonti energetiche è ora un maniaco del lavoro della lega. Anche Matteo Salvini oggi è tornato in ufficio chiedendo che per attutire il rialzo dei prezzi di luce e gas “a deficit di bilancio di 30 miliardi, il minimo indispensabile”.

Il presidente del Consiglio sarà anche in conferenza stampa lunedì Mario Draghi lo ha ricordato la legge finanziaria stanzia 3,5 miliardi per calmare il cari conti“E si prevede che altre misure verranno prese nel prossimo trimestre e nei prossimi mesi”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Ma quanto potrebbe guadagnare una tassa sugli utili aggiuntivi? Su questo punto ha già messo la mano avanti Agostino Re Rebaudengo, presidente del settore business energia di Confindustria: “il motivo dell’aumento non è nelle mani dell’Italia e nemmeno in Europa: i profitti vanno ai produttori esteri di gas naturale

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Da quanto calcolato da Arera (il regolatore dell’energia) l’incremento per la famiglia tipo sarà del + 55% per la bolletta della luce e + 41,8% per la bolletta del gas per il primo trimestre 2022. I nuovi record straordinari di rincari dei prodotti energetici all’ingrosso (quasi raddoppiati sui mercati spot del gas naturale e dell’energia elettrica nel periodo settembre-dicembre 2021) e dei permessi di emissione di CO2, avrebbero comportato un aumento di Il 65% della bolletta della luce e il 59,2% della bolletta del gas, continua Arera.

Sulle bollette costose sono intervenuti anche il leader Giuseppe Conte e deputati e deputati del M5S, con un post su Facebook: “Dobbiamo alzare l’asticella del ristoro per le imprese e le famiglie contro le bollette costose. Non è pensabile affrontare rischi così elevati di rallentamento della crescita con circa un miliardo di euro. L’imperativo al quale la politica deve agire quanto prima è un nuovo riorientamento di bilancio, pienamente giustificato dalla situazione nazionale e internazionale. Abbiamo molte idee sugli strumenti per mitigare i costi delle fatture (…). L’intervento per aziende e fatture deve essere massiccio, così da permettere al Paese di consolidare l’uscita dalla recessione del 2020 e di resistere in caso di nuovi shock esterni”, conclude la nota.

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