Tassi, aumento della rata del mutuo variabile fino al 61% in meno di 2 anni – Agenzia ANSA

Tassi, aumento della rata del mutuo variabile fino al 61% in meno di 2 anni – Agenzia ANSA

A gennaio 2022, chi ha sottoscritto un mutuo variabile medio ha speso il 60% in più, una percentuale che potrebbe salire al 61% a dicembre e poi ridiscendere al 57% a luglio 2024. Questi sono i risultati di una recente analisi condotta da Hamelin Prog, che ha preso in considerazione un mutuo medio di 126 mila euro con durata di 25 anni.

Secondo i dati riportati da Hamelin Prog, la spesa aggiuntiva finora è stata di 2.300 euro, ma si prevede che possa arrivare a 5.400 euro l’anno prossimo. Un aumento significativo che potrebbe mettere a dura prova il bilancio delle famiglie italiane.

Ma qual è la causa di questo aumento? Secondo Facile.it, il sito specializzato nel confronto delle offerte finanziarie, l’Euribor a 3 mesi raggiungerà il 3,86% a novembre o dicembre, portando il tasso del mutuo medio a superare il 5,10%. Questo si tradurrà in una rata di circa 734 euro.

Tuttavia, secondo le previsioni di Facile.it, nel 2024 il tasso dovrebbe scendere al 5,02% a marzo e al 4,83% a giugno. Secondo Ivano Cresto di Facile.it, i tassi si stabilizzeranno a dicembre 2023 e inizieranno a diminuire dal 2025.

Nonostante queste previsioni non del tutto positive, c’è ancora una speranza per i più giovani. Gli under 36 che acquistano la loro prima casa possono ancora beneficiare di condizioni agevolate di garanzia fino all’80% fino al 30 settembre. Le simulazioni di Facile.it mostrano che i tassi per un mutuo al 100% senza agevolazioni partono dal 4,75%, mentre per i giovani under 36 iniziano dal 3,60%.

Accedendo a queste agevolazioni, è possibile risparmiare quasi 115 euro al mese rispetto a chi non ne ha diritto. Un incentivo notevole per i giovani che desiderano acquistare una casa, ma che potrebbe non essere sufficiente a far fronte alla crescente spesa derivante dall’aumento dei tassi di interesse.

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In conclusione, l’aumento dei tassi di interesse sta mettendo a dura prova i proprietari di mutui variabili in Italia. L’impatto economico è significativo e potrebbe peggiorare nel corso dell’anno. Tuttavia, per i giovani acquirenti, esistono ancora delle agevolazioni che possono aiutarli ad affrontare questa situazione finanziaria difficile. Tuttavia, è importante tenere a mente che le previsioni indicano che i tassi cominceranno a diminuire solo a partire dal 2025. Quindi, resta da vedere come si evolverà la situazione nel prossimo futuro.

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