Il tecnico del Milan Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Napoli
Gli avversari ultimamente hanno giocato contro di noi con una difesa molto alta, avete notato? “Affrontiamo avversari capaci che preparano le partite con cura, dovremo essere lucidi per fare le scelte giuste al momento giusto”.
il tabù Napoli a San Siro e Spalletti per Pioli: “Sinceramente non conoscevo quei numeri. Il Milan mi ha aiutato a fare tanti passaggi, forse mi aiuterà anche domani”.
Al momento della forma: “Stiamo facendo un ottimo girone d’andata, mancano ancora due partite. Vorrei battere i 43 dello scorso anno. L’avversario di domani ha grandi qualità e un grande allenatore, dobbiamo sicuramente alzare il livello della prestazione .”
Pericolo di fuga dall’Inter? “Non credo si possa ancora parlare di breakout. Non credo che i campionati si vincono a dicembre. L’anno scorso siamo stati in testa per molto tempo, quindi sappiamo come è andata a finire. Dobbiamo puntare a fare meglio dello scorso anno. Il primo anno abbiamo segnato 66 punti, il secondo anno 79 punti e l’obiettivo è fare meglio, soprattutto al secondo turno”.
A proposito di Tonali: “Non ho assolutamente dubbi che possa ancora crescere molto in termini di gioco, attacco e difesa. Non abbiamo un giocatore che possa determinare, il nostro perno è la squadra”.
Sei preoccupato per la caduta? “Abbiamo corso esageratamente, poi hanno seguito la nostra stessa strada. Non stiamo correndo contro nessuno, ma solo con noi stessi. Le ultime due prestazioni non sono state ottimali, dobbiamo riprovare a mettere in campo le nostre qualità con forza. e convinzione».
sugli infortuni: “Sono ottimista, stiamo lavorando per trovare soluzioni. È stato un mese difficile per noi, abbiamo cercato di aumentare il lavoro di recupero e prevenzione, stimolando i giocatori ad essere più attenti e precisi sui compiti quotidiani. spesso un giocatore perde facilmente tante partite”.
Come ha reagito la squadra dopo Udine? “La reazione della squadra è quella che abbiamo sempre avuto, buttandoci nel nostro lavoro con ancora più entusiasmo. In questi giorni ho visto che le cose vanno bene. Se mi parli dei singoli, tranne Theo che ha avuto qualche problema, tutti si sono allenati con la giusta intensità e la giusta qualità”.
La pausa invernale servirà per un altro tipo di preparazione? “Se non avessimo avuto tutti gli infortuni l’anno scorso credo che avremmo vinto lo scudetto. Nel nostro percorso di crescita è normale avere alti e bassi. La sosta non ti permette di fare altro che recuperare e preparare la partita contro la Roma. Avranno qualche giorno di riposo dopo l’Empoli, e poi ci prepareremo per la partita contro la Roma e gli altri impegni di gennaio. Spero di poter essere più come il primo turno dello scorso anno e segnare più punti nel girone di ritorno della stagione. L’anno scorso”.
Su Theo Hernandez e Diaz: “Theo ha avuto problemi, simil-influenzale, non è mai sceso in campo. Ad oggi è più un no che un sì, domani parleremo con il ragazzo e decideremo. Per Brahim è possibile che il covid gli abbia portato via qualcosa da parte sua, al momento non è un problema fisico. Deve trovare questi giochi tecnici che ha. Forse sente un po’ di pressione, quest’anno è più responsabile. Sono ragazzi giovani, possono avere difficoltà” .
Sulla Coppa d’Africa: “Sono sempre favorevole alla salute dei miei giocatori. Il club farà la scelta migliore in base alla situazione che si presenterà”.
Nel centrocampista dell’Inter: “Non capisco perché continuiamo a parlare di un’altra squadra. Abbiamo i nostri giocatori e io sono contento dei miei. Nelle ultime due in termini di qualità abbiamo fatto qualcosa di meno, se declassi in qualità è più difficile vincere le partite”.
Sul passo falso del Napoli con l’Empoli: “Il passo falso del Napoli con l’Empoli è solo per il risultato, il Napoli lo ha fatto. Sappiamo entrambi quanto sia importante questa sfida, è una partita diretta. Mi aspetto che il Napoli sia troppo intenso e attento come mi aspetto. Anche il Milan”.
Sulle scelte dei titolari e delle riserve: “Le difficoltà stanno nello scegliere i giocatori migliori per iniziare la partita, e poi avere alternative valide con caratteristiche diverse per cambiare situazioni che non vanno come vorremmo”.
Come sta Teo? “Dal punto di vista fisico potrebbe stare meglio, non è stata una buona settimana. Da un punto di vista psicologico è molto cosciente, sa di poter fare meglio delle ultime settimane”.
Realismo o ottimismo? “Il termine realismo ci accompagna da qualche anno. Non siamo positivi perché speriamo che succeda qualcosa di speciale. Abbiamo le nostre certezze, le nostre qualità. Qualche mezzo errore, certo sì, ma ho un gruppo così intelligente che sa cosa fare. per restare al top. Abbiamo tutte le qualità e tutto il supporto possibile dei nostri tifosi per continuare a fare bene”.
Chiave tattica per domani? “Hanno un centrocampo molto dinamico. La chiave tattica è la qualità nel gesto e nella scelta al momento giusto. Dobbiamo concentrarci sul nostro stile di gioco; siamo tra i primi in Italia a raccogliere più palloni alti: finché i vantaggi supereranno i rischi, dobbiamo continuare così».
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