Era solo la seconda volta che si svolgeva la Coppa del mondo di staffetta mista 2 × 2 di Duathlon, ma Thomas Cremers e Karin Nieuwenhuijsen sembravano perfettamente a loro agio con il formato. Gli olandesi, che ieri sono arrivati entrambi decimi individualmente ai Campionati Mondiali di Duathlon, sono stati molto forti dall’inizio alla fine e hanno visto la loro bella corsa premiata con un quarto posto finale. La partita è stata vinta da un’Italia infuriata.
Ai Mondiali di Duathlon nella staffetta mista 2×2 erano al via poco meno di venti nazionali, composte ciascuna da due atleti. Gli uomini sono partiti prima per una corsa di 2 chilometri, una in bicicletta di 5 chilometri e un’altra corsa di 1 chilometro, poi sono seguite le donne. Una volta rientrate le donne, è stata nuovamente la volta degli uomini e in conclusione anche le donne hanno dovuto agire una seconda e ultima volta.
Round 1 – Cremers impressiona
Cremers era lì. È stato molto difficile da davanti, ma non si è fatto scoraggiare dal minuto 5:30 che è stato percorso nei primi due chilometri e, quindi, si è subito collegato con il gruppo di testa di nove atleti in bici. In bicicletta, questa situazione non cambierebbe. Nel corso della seconda manche, invece: Francia e Italia accelerano ancora di più il ritmo e si portano a tredici secondi di vantaggio sulle prime inseguitrici. Cremers elimina Nieuwenhuijsen all’ottavo posto: l’Olanda è quindi a tredici secondi dalla capolista.
Secondo round: Nieuwenhuijsen combatte più avanti
Il primo round femminile è stato dominato da due donne: prima l’italiana Giorgia Priarone, andata in solitaria a portare l’Italia in vantaggio decisivo. Altrettanto impressionante è stata la prestazione di Nieuwenhuijsen, che è andato avanti nel gruppo e alla fine è risalito al secondo posto. Ciò ha dato a Cremers un’ottima posizione di partenza per la sua seconda manche.
Terzo turno – Cremers mantiene e mette in buona posizione Nieuwenhuijsen
Quando Cremers ha iniziato la seconda manche in seconda posizione, l’italiano Samuele Angelini aveva un vantaggio di circa trenta secondi e ha visto anche il francese Benjamin Choquert e il campione belga in carica Arnaud Dely a pochi secondi dietro di lui. Nella prima manche hanno superato Cremers; non uno scenario avverso di per sé, in quanto ha permesso ai tre di lavorare insieme sulla moto.
È successo, ma non sono riusciti a prendere l’italiano. Nemmeno in gara, del resto, visto che Angelini ha mantenuto la leadership e l’Italia sembrava puntare a una solida vittoria. Anche Cremers ha retto bene; Choquert e Dely hanno corso solo un po’ più veloci, ma l’olandese ha eliminato Nieuwenhuijsen solo tre secondi dopo, che ha iniziato la manche finale al quarto posto.
Quarto round – Nieuwenhuijsen combatte per quello che vale
Il quarto round è stato – guardando la battaglia per l’oro – in realtà noioso: l’Italia aveva accumulato un enorme vantaggio e non è mai più stata in pericolo. Inoltre, è stato un peccato per i tifosi olandesi vedere che Nieuwenhuijsen non è riuscita a competere nuovamente nella battaglia per le medaglie: non ha trovato un collegamento con Belgio e Francia in bici e la gara è stata troppo breve per farlo. .
La vittoria è andata all’Italia, seconda la Francia e terzo il Belgio. Thomas Cremers e Karin Nieuwenhuijsen sono arrivati quarti per conto dei Paesi Bassi.
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