“Ti consiglio di andare a casa”, preoccupante – Libero Quotidiano

“All’inizio, quando la mamma ci ha detto che ha pensato il nostro Mauro era Mohammed Al Habtoor, Non le avevo creduto. Ho pensato: com’è possibile che sia finito lì, cosa abbiamo a che fare con gli arabi? Antonio Romano, fratello di Mauro Romano, rapito a Racale nel giugno 1977 e identificato dai genitori come “Sheikh” Al Habtoor, uno degli uomini più importanti degli Emirati Arabi Uniti, fu intervistato dal settimanale Oggi, in edicola domani giovedì 22 aprile.

Antonio Romano racconta al giornale della sua corsa allo sceicco che ha contattato telefonicamente e non solo. “Nel 2005 l’ho richiamato e gli ho detto: ‘Il tempo passa, vorrei vederti“. E mi ha invitato a Dubai. Il giorno dopo ho comprato il biglietto aereo, quello dopo che stavo già volando “, racconta Antonio Romano. Ma l’incontro non avviene:” L’ho chiamato decine di volte, ma sembrava sempre vuoto. A tarda sera, un signore mi ha risposto in francese. E mi ha congelato: ‘Ti consiglio di tornare il prima possibile ””.

Così Romano è tornato senza incontrare Al Habtoor: “Avevo paura. Forse ho sbagliato, e me ne pento, ma la mattina dopo sono corso all’aeroporto e ho preso il primo volo per Monaco. L’accoglienza. Svizzera per Mohammed: so che è venuto a prenderla “, racconta Romano. Una storia che spesso ha toccato anche nella trasmissione di Federica Sciarelli su Rai Tre Chi ha vistoI sospetti sono sollevati dai sentimenti della madre e dall’età quasi sovrapponibile (Mauro è del 1970, Al Habtoor ufficialmente del 1968), e due segni particolari: entrambi hanno una cicatrice sul sopracciglio sinistro e una bruciatura sulla mano destra.

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