Tensione e cariche al Grande Torino. Undici gol subiti in due partite e lo spettro della retrocessione che si avvicina a sorpresa hanno riportato in guerra i tifosi granata dopo la faticosa pace con la squadra in vista della vittoria sul Parma.
Non sono passate nemmeno due settimane da allora, in cui il Torino ha vinto un punto (Verona) e poi è incappato in due rovinose cadute contro Milan e Spezia. Così, la squadra di Nicola di ritorno dalla trasferta in Liguria ha trovato ad attenderli una cinquantina di tifosi, tenuti a bada dai carabinieri in tenuta antisommossa, che sono dovuti intervenire con tre cariche leggere.
Quando l’autobus è arrivato, sono state lanciate tre bombe di carta, poi dopo una certa tensione tra i tifosi e due granatieri, Comi e Moretti anch’essi spinti, la situazione è migliorata quando la squadra – guidata dall’allenatore Nicola e dal capitano Belotti – ha accettato il confronto con i suoi sostenitori. L’allenatore li ha anche tranquillizzati e rassicurati che volevano raggiungere l’obiettivo. “Torniamo a zero”, ha detto Nicola, che da domani mattina inizierà a preparare il suo recupero tra tre giorni con la Lazio.
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