Toto Wolff è ancora profondamente ferito da quanto accaduto ad Abu Dhabi. Il capo della squadra austriaca parla di “bromance” tra Jonathan Wheatley e Michael Masi e mostra anche simpatia Max Verstappen†
Rimane una ferita profonda per mercedes e Wolff: la finale durante l’ Gran Premio di Abu Dhabi† La storia è ormai nota, dopo una fase finale caotica e le dovute polemiche, è stato Verstappen a vincere il titolo mondiale nonostante non fosse l’olandese ma Lewis Hamilton è stato in testa per l’intera gara e sembrava destinato a rivendicare facilmente il suo settimo campionato del mondo.
Per manipolare
Il dolore di Wolff sta principalmente nelle trattative che sono state portate avanti tra Wheatley, il direttore sportivo di Corsa dei tori rossi, e il direttore di gara Masi. Secondo Wolff, i due hanno un “bromance”, una stretta amicizia. “Wheatley ha fatto il suo lavoro. È riuscito a manipolare Masi, il direttore di gara, non solo ad Abu Dhabi, ma anche prima. Max probabilmente gli deve molto”, afferma Wolff in un documentario di sport del cielo†
Abbi pietà di Max
Alla fine, Masi se ne andò, con grande gioia di Wolff. “Non gli ho parlato più e non lo voglio più. Le sue decisioni sono state sbagliate e sono sicuro che se ne pentirà. La FIA avrebbe dovuto vedere prima che c’era un problema. Un problema strutturale e un problema in in termini di persone”, starnutisce. Alla fine, ha una parola in più per Verstappen. “Mi dispiace per Max. Si merita il campionato, ma parliamo solo di Abu Dhabi”.
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