Tour de force Inter: Fiorentina, Juve, Lazio e Milan per capire chi sei

Quattro partite da brivido in 16 giorni per la squadra di Conte, che però già in vista del derby potrà trarre vantaggio dal non sprecare energie nelle coppe

Sedici giorni di fuoco per capire chi è. Cerca di non lasciarti influenzare dagli eventi aziendali e sopraffatto da questo nervosismo emerso nelle ultime uscite. L’Inter di Antonio Conte inizia venerdì con la Fiorentina un tour de force di 4 partite molto difficili. Anche perché dopo il ko con la Juve un errore anche contro la Viola potrebbe innescare un pericoloso effetto domino. Così come un successo al Franchi rappresenterebbe piuttosto il volano giusto per recarsi a Torino quattro giorni dopo per cercare di ribaltare l’1-2 di martedì per disputare la finale di Coppa. Il 14 febbraio la Lazio arriva per San Valentino al Meazza, lanciata molto bene dopo la vittoria di Bergamo. Sette giorni dopo, però, c’è il bizzarro derby pomeridiano con il Milan. Scontro diretto per coronare l’inseguimento al vertice.

L’effetto Coppe

A quel punto, però, i “dividendi” dell’eliminazione dell’Europa cominceranno a maturare. A metà mese infatti riprendono le coppe europee e le rivali dello scudetto sprecheranno energie psicofisiche anche a metà settimana, mentre Conte potrà “martellare” la sua squadra ad Appiano per preparare la partita del fine settimana. Ad esempio, tre giorni prima del derby, il Milan si recherà a Belgrado per l’andata degli ottavi di finale di Europa League contro la Stella Rossa, con il ritorno previsto per il 25.

Lukaku da gestire

Un solo impegno settimanale consentirà anche a Conte di evitare il turnover per gli uomini di cui non può fare a meno una grande squadra, Barella e Lukaku su tutti. Anche perché non bisogna dimenticare che, in una stagione anormale e compressa per tutti, l’Inter è la squadra che ad agosto ha terminato l’ultima partita, il 21, saltando di fatto le vacanze. Lukaku a gennaio era sembrato uno dei più stanchi. Suona ancora – ed è molto costoso, per non parlare del fatto che cammina un piccolo centesimo – e non ha un vero assistente. Dopo lo stop per squalifica con la Juve, tornerà dall’1 ‘al Firenze. Bisogna invece decidere il suo partner. Sanchez salterà infatti il ​​ritorno al Torino e potrebbe far riprendere fiato Lautaro. Per lo stesso motivo rigiocerà Vidal, fermato anche dal giudice di Coppa. Hakimi dovrebbe recuperare il fianco destro a spese di Darmian, mentre Perisic indebolisce Young sulla sinistra.

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Difesa bloccata

È difficile immaginare rotazioni difensive. Anche se dopo l’infortunio al ginocchio del 6 gennaio, D’Ambrosio è tornato a sua disposizione, una wild card molto preziosa non solo perché ha il vizio del gol. Dal 1 ‘, invece, saranno ancora Skriniar e Bastoni. L’azzurra si era riposata nel derby di coppa a vantaggio di a Kolarov che però rischia di soffrire Ribery e Vlahovic. In definitiva, Ranocchia, che ha sempre fatto il suo quando è stato sfidato, potrebbe concedere un po ‘di riposo a De Vrij. A centrocampo invece Conte deve affrontare anche Barella e Brozovic, ammoniti entrambi.

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