ROMA — Le autorità italiane hanno aperto un’indagine sul modo in cui la società farmaceutica Pfizer ha incanalato i profitti in Italia verso paesi più efficienti dal punto di vista fiscale, compresi i Paesi Bassi. L’azienda farmaceutica avrebbe nascosto almeno 1,2 miliardi di euro al fisco italiano, riporta l’agenzia di stampa Bloomberg basandosi sugli addetti ai lavori.
La polizia finanziaria italiana sospetta che la filiale di Pfizer nel paese dell’Europa meridionale abbia trasferito il capitale in eccesso a filiali negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi. In questo modo, hanno evitato fino al 26% di tasse, hanno detto le fonti a Bloomberg.
La ricerca, in corso da febbraio, si concentra sugli anni 2017, 2018 e 2019. Le multinazionali spostano più spesso i loro profitti tra paesi diversi per pagare meno tasse possibile. Il fatto che Pfizer sia sotto inchiesta non significa automaticamente che il produttore del vaccino corona abbia infranto la legge. Una volta completate le indagini sulla Pfizer, la polizia condivide i risultati con le autorità fiscali, che alla fine decidono se qualcosa non va.
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Un portavoce della Guardia di Finanza a Roma ha rifiutato di rispondere alle domande. Pfizer dichiara di rispettare tutte le leggi fiscali in Italia. “Le autorità fiscali italiane controllano regolarmente le tasse presso Pfizer e Pfizer sta collaborando con questo”.
Il premier Giorgia Meloni di recente nomina vuole che le autorità fiscali italiane si concentrino maggiormente sulle grandi multinazionali piuttosto che sulle piccole imprese locali.
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