La giustizia statunitense ha accusato tre sospetti dell’omicidio del famigerato criminale statunitense James “Whitey” Bulger, assassinato in un carcere di massima sicurezza nel 2018 all’età di 89 anni. Due dei sospetti erano già in custodia, il terzo è stato rilasciato ma è stato nuovamente arrestato giovedì per l’omicidio dell’ex informatore dell’FBI.
La morte di Boulger nel 2018 ha fatto scalpore negli Stati Uniti. Il grande interrogativo era il motivo per cui l’89enne malato è stato trasferito dalla Florida, attraverso l’Oklahoma, alla prigione di Hazelton, nel West Virginia, e messo lì senza alcuna protezione tra i detenuti regolari. L’ex gangster di Boston, arrestato per la prima volta all’età di 14 anni, si è ferito all’anca ed era su una sedia a rotelle quando è stato aggredito. Poche ore dopo essere arrivato ad Hazelton, è stato trovato morto nella sua cella.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato giovedì che Fotios “Freddy” Geas, 55 anni, che sta scontando l’ergastolo, e il compagno di cella Paul J. “Pauly” DeCologero, 48 anni, sono sospettati di aver picchiato a morte Bulger. Un terzo ex detenuto, Sean McKinnon (36), sarebbe stato coinvolto. Era già stato rilasciato ma è stato nuovamente arrestato giovedì. Le autorità hanno messo gli occhi sui sospetti subito dopo l’omicidio, ma le indagini hanno richiesto molto tempo.
Bulger, che ha ricevuto due ergastoli nel 2013, è stato accusato di una vasta gamma di reati, tra cui il coinvolgimento in 11 omicidi, estorsioni e traffico di droga. Negli anni ’70 e ’80, ha guidato la Winter Hill Gang, un gruppo di temuti criminali irlandesi a Boston. Bulger ha eliminato diversi rivali informando l’FBI ed è diventato una figura potente nella malavita del Massachusetts. Quando qualcuno a sua volta lo tradì, Bulger fuggì.
passato traditore
Il principale criminale è riuscito a rimanere fuori dalle mani della polizia per anni, ma è stato arrestato nel 2011 dopo una soffiata ed è finito in carcere. Il suo passato traditore significava che gli anziani avevano molti nemici all’interno delle mura della prigione. Uno sarebbe Freddy Geas, allora 51enne, un sicario che stava scontando l’ergastolo con suo fratello per una serie di crimini violenti. Nel 2003 Geas sparò e uccise in un parcheggio Adolfo “Big Al” Bruno, capo della famigerata famiglia mafiosa genovese.
Geas era noto per non amare i “topi”, i ladri e gli uomini che abusano delle donne. Questo sarebbe il motivo dell’omicidio di Bulger, che ha fornito all’FBI informazioni sui criminali in competizione e lui stesso ha ucciso donne.
Nel 2013 Bulger è stato condannato all’ergastolo, che ha scontato fino al suo trasferimento nel 2018 in strutture dove aveva una protezione aggiuntiva. Ha lottato con problemi di salute negli ultimi anni della sua vita.
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