Tripudio Misano: Morbidelli vince su Bagnaia. 4 ° Rossi

L’italiano della Yamaha Petronas vince il suo primo GP nella classe regina, davanti alle Ducati Pramac e Mir. Vale ai piedi del podio, Quartararo cade e il forlivese guida il mondiale

Festa Yamaha e gioia italiana a Misano. Lo spumante è stappato da Franco Morbidelli che si impone brillantemente nel GP di San Marino di MotoGP, primo successo nella classe alta, davanti a Francesco Bagnaia, splendido 2 ° al ritorno dopo una frattura alla tibia, a concludere la festa tricolore. dopo un weekend positivo. Joan Mir chiude il podio con la Suzuki, davanti a Valentino Rossi, che perde il 3 ° posto all’ultimo giro. La gioia di Borgo Panigale arriva soprattutto dalla leadership mondiale di Andrea Dovizioso, 7 °, che ora guida il mondiale con 6 punti su Quartararo, caduto.

Il knockout di Quartararo

Nella straordinaria prestazione della Yamaha emerge la delusione di Fabio Quartararo, scivolato all’8 ° giro, quando era quarto, riparte, ma cade, riaprendo nuovamente le partite di un mondiale sempre più indefinito. Opaco anche il poleman Vinales, solo 6 ° dopo una scelta di gomme controcorrente – le più dure al posteriore – rispetto al precedente. Nella classifica mondiale ci sono ora nove piloti a 23 punti, con Miller a -12, Mir a -16, Vinales e Rossi a -18, Morbidelli a -19, Binder e Nakagami a -23.

Consacrazione Morbidelli

Il “Time out” vincente va quindi all’italiano della Yamaha Petronas che festeggia il suo primo successo in MotoGP con il suo nuovo casco – dedicato alla lotta al razzismo. Per il suo gioiello, Morbidelli sceglie il GP di San Marino, davanti a 10.000 spettatori – prima riapertura dopo la serrata – con un comportamento imperiale. Ha resistito prima a Rossi, nei primi giri, poi è partito e ha controllato con disinvoltura. È la dedizione di un motore forte e di una persona sobria e profonda che può trovare una maggiore consapevolezza delle proprie capacità da questo successo. Morbidelli, per la cronaca, diventa il quarto vincitore senza precedenti dopo le 6 gare di questa stagione.

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Bagnaia vola

Dietro di lui è felicissimo Francesco Bagnaia, straordinariamente pimpante al ritorno dopo una frattura alla tibia: ottimo risultato è stato il suo 2 ° posto – primo podio per lui in MotoGP -, con Ducati Pramac, pensando alla probabile promozione al piano di sopra con il team di fabbrica. Dovizioso ne approfitta dopo una gara dura, guida il mondiale, ma per restare lì potrebbe dover cambiare ritmo.

Rossi rise

Ebbene Rossi, che ha lottato caparbiamente nelle prime fasi, per ripiegare sulle distanze e farsi beffare nell’ultimo giro dall’arrembante Joan Mir, che ha fatto una grande rimonta con la Suzuki, strappando il podio a poche curve dal l’arrivo. Il weekend del “vecchio” resta però molto positivo e quello dello spagnolo fa rivivere con forza una candidatura al mondiale in cui pesano i rimpianti della Stiria.

la gara

Morbidelli ha preso il comando in partenza e non ha mai mollato. Dopo la partenza, la coppia Morbidelli-Rossi ha dato il tono, Miller intralcia l’altra coppia Yamaha, Vinales-Quartararo e il francese che faticava a passare. Rossi prova qualche attacco su Morbidelli, poi indietreggia, Quartararo fa 7 giri per sorpassare Vinales e precipitarsi sul podio, ma pochi giri dopo si infila in curva 4 dando respiro ai mondiali pieno di speranza. Rins risale e con lui Bagnaia, molto audace. A metà gara il pilota Pramac si è piazzato 4 °, con un ritmo pazzesco, mentre Morbidelli è partito e Rossi è stato risucchiato dal ritorno della Suzuki che ha acceso la lotta. Spettacolo servito negli ultimi 4 giri: Bagnaia allunga sul rettilineo, Rossi resiste, ma Mir preme e nell’ultimo giro ha la meglio su di lui. Privare l’Italia di una tripletta che sarebbe stata folle.

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