TSMC vuole mostrare a Intel chi è il re dei processori: chip a 1.6 nm nel 2026

TSMC ha annunciato al Technology Symposium a Santa Clara che nel 2026 sarà pronto il suo processore a 1.6 nm, chiamato 16A, superando così Intel nella corsa alla miniaturizzazione dei chip. Intel aveva precedentemente annunciato processori con densità inferiore ai 2 nanometri, ma TSMC ha sorpassato le aspettative presentando un nodo ancora più piccolo.

Una delle novità più interessanti è l’implementazione da parte di TSMC di una tecnologia di alimentazione chiamata PowerVia, simile a quella introdotta da Intel. I processori 16A promettono prestazioni migliori del 10% rispetto al nodo N2P di TSMC e saranno più efficienti in termini di consumo energetico.

Non solo, ma TSMC ha già in programma di produrre processori a 2 nm con transistor GAA all’inizio del prossimo anno, confermando il suo impegno nell’innovazione tecnologica. Tuttavia, alcuni esperti ritengono che l’annuncio di TSMC possa essere più una mossa di marketing per competere con Intel, che in alcuni settori rimane in vantaggio.

Ad esempio, Intel è più avanti di TSMC nell’introduzione di PowerVia e prevede di assemblare chip 14A alla fine del 2026, dimostrando un impegno costante per restare competitivi sul mercato dei chip avanzati. TSMC continuerà a utilizzare la tecnologia EUV per la produzione dei suoi chip, mentre Intel ha investito in un apparato di litografia high-NA per mantenere la propria leadership nell’industria.

In conclusione, la competizione tra TSMC e Intel si fa sempre più serrata, con entrambe le aziende impegnate in una corsa all’innovazione tecnologica per conquistare la supremazia nel settore dei chip avanzati. Resta da vedere quali saranno le prossime mosse di entrambe le società e come si evolverà questa interessante competizione nel futuro.

Girolamo Offredi

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