L ‘L’Inter è campione d’Italia per la stagione 2020-2021. Il verdetto è arrivato quattro giorni prima grazie alla vittoria ottenuta dalla squadra Antonio Conte ottenuto sabato in previsione della 34esima giornata sul campo del Crotone, 2-0 firmato da Achraf Hakimi e Christian Eriksen che ha permesso ai milanesi di salire in classifica 82 punti, e al punto di pareggio diAtalanta a Reggio Emilia contro il Sassuolo.
La squadra di Gasperini, bloccata in pareggio dai neroverdi, si è trasferita a 69 punti, essendo affiancato dal Milano, sabato vittorioso sul Benevento, quindi per ilInter, a +13 con solo quattro partite da giocare, una festa prevista è iniziata Undici anni, per molto tempo, gli Habs sono scomparsi dalla casa dei nerazzurri.
Dalla nascita del monogruppo di Serie A nel 1929-’30, fu solo tra il 1939-40 e il 1952-’53 (13) e tra il 1988-’89 e il 2005-’06 (17) che i nerazzurri attesero diversi anni tra uno scudetto e l’altro.
il lungo dominio della Juventus, vincitore degli ultimi nove scudetti, un’egemonia iniziata dopo il titolo vinto dal Milan nel 2011.
Per la sesta stagione di Serie A nell’era delle vittorie da tre punti (1994-1995), allo scudetto sono state concesse più di due partite da perdere. Antonio Conte è il primo allenatore a fare questo passo con due squadre diverse, essendoci riuscito nel 2012-’13 con la Juventus.
I primi tre scudetti dell’era bianconera furono infatti vinti con Conte in panchina. L’allenatore salentino sale poi a quattro titoli italiani da allenatore: solo cinque allenatori nella storia della Serie A ne hanno almeno altrettanti. Conte diventa anche il secondo allenatore della storia a potersi fregiare di uno scudetto sia sulla panchina dell’Inter che della Juventus, dopo Giovanni Trapattoni.
Conte si migliora quindi sul secondo posto ottenuto nella sua prima stagione alla guida dell’Inter e nella media combinata delle due stagioni può vantare un Percentuale di vittorie del 68%, una media di 2,27 punti a partita, la più alta per un tecnico dell’Inter con almeno 25 panchine di Serie A. Jose mourinho con il 64% di vittorie e 2,18 punti a partita.
Dopo aver chiuso il primo turno con 41 punti al secondo dietro al Milan, l’Inter ha letteralmente cambiato ritmo durante il secondo turno, segnando gli stessi 41 punti nei primi 15 giorni del downswing e salendo per la prima volta in cima alla classifica 14 febbraio dopo la vittoria sulla Lazio e la sconfitta dei rossoneri alla Spezia.
In particolare, l’Inter è stata la prima squadra in grado di vincere le prime 11 partite di un secondo turno di Serie A, battendo il record del Milan che nel 1989-90 si fermò a 10. Con questa serie di 11 vittorie consecutive, l’Inter ha anche registrato il la sua seconda serie di maggior successo in una sola stagione di Serie A, dopo le 17 del 2006-’07.
Venendo ai protagonisti nel campo del trionfo, impossibile non iniziare con la coppia formata da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, perfetto connubio di potenza ed eleganza: per la prima volta dal 1958-1959, l’Inter ha due giocatori con almeno 15 reti segnate in una stagione di Serie A: in questa occasione Eddie Firmani chiude a 20 reti, mentre Antonio Angelillo ne segna 33 . Il belga e l’argentino (quest’ultimo l’unico ancora presente nei primi 34 giorni con Handanovic) hanno mostrato un comprensione perfetta, al punto da scambiare otto assist in questa Serie A, almeno tre in più rispetto a qualsiasi altra coppia di giocatori del torneo in corso.
Lukaku ha anche segnato nove gol in questa Serie A nello 0-0, più di ogni altro giocatore, ma la forza dell’Inter in fase realizzativa è stata anche la collettivo. I nerazzurri sono infatti la squadra di questa Serie A con più giocatori con almeno tre gol segnati (fino a 9): Lukaku, Lautaro, Hakimi, Sanchez, Skriniar, Darmian, Perisic, D’Ambrosio e Barella.
Non solo un attacco, però. Il fattore decisivo è stato anche il forza di difesa. L’Inter è infatti la squadra che ha registrato di più lenzuola pulite in Serie A nel 2021 (10): solo il Chelsea (11) ha di più nel periodo nei primi cinque campionati europei. Tra i difensori, poi, nota di merito per Alessandro Bastoni: l’ex Atalantino è riuscito a guadagnare velocemente la fiducia di Conte che lo aveva già imposto da titolare nella seconda metà della scorsa stagione al punto da essere l’unico tra i giocatori ad aver collezionato almeno 20 presenze per aver giocato tutte i giochi del titolare (29/29).
La squadra di Conte ha brillato anche per la capacità di farlo ritorno, visto che nessun’altra squadra di Serie A ha recuperato più punti da uno svantaggio (16). E il qualità del gioco? Un tema caldo che ha spesso fatto arrabbiare il tecnico nerazzurro. Possiamo farla franca dicendo che l’Inter lo era cinico, vantando altri due record stagionali di tutti i tempi, quello della più alta percentuale di successi in campionato (15%) e il maggior numero di vittorie nelle partite in cui ha registrato meno del 50% di possesso palla (13).
Citazioni finali per altri due aspetti chiave in palio, in particolare in Italia. Il condizione atletica e il forza fisica. Inter impeccabile anche qui con 49 gol segnati nel secondo tempo di questa Serie A, almeno sei in più di ogni altra squadra: sono stati realizzati 14 gol condurre, almeno due in più rispetto a qualsiasi altra formazione.
OMNISPORT | 02-05-2021 17:08
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