Attività bancaria Deputati-Unicredit agita la politica e attira analisi sempre più esperte.
Di fronte all’apertura di Orcel sulla possibilità di acquisire la banca senese, a determinate condizioni, si sono moltiplicate le ipotesi e le valutazioni. il sospettoso ha fretta di concludere l’accordo, visto che in quanto azionista di maggioranza del 64% dei deputati, deve lasciare l’istituto di Siena entro la fine dell’anno.
Che cosa accadrà ? Nel frattempo, ci sono ancora diversi punti da chiarire sul possibile cessione di deputati a Unicredit. Tutti i nodi da sciogliere.
Mps-Unicredit: le questioni da chiarire
Sono attesi i rilievi che il ministro Franco consegnerà ai comitati finanze congressuali. L’oggetto è l’operazione bancaria Mps-Unicredit.
Molti dubbi sono sorti tra le forze politiche sul probabile trasferimento nell’istituto milanese. Nel mirino ci sono innanzitutto i costi dell’acquisizione, tenendo conto delle condizioni di Orcello.
Quanto pagherà lo Stato? Una domanda che segue almeno la memoria 20 miliardi di euro dallo Stato dal 2008 ad oggi per salvare PM.
il sospettoso è chiamato a chiarire almeno 5 punti essenziali.
1. Marchio Mps e ambito di acquisizione
Come sopravviverà il marchio Mps? Una domanda legittima la cui risposta è legata al destino dei dipendenti della sede centrale: ca 2.500.
L’ambito dell’acquisizione, invece, è ancora da definire e Orcello ha dichiarato che ci sarebbero voluti circa 40 giorni per la valutazione del parlamentari attivi.
La Rocca Salimbene, la direzione generale, l’attività societaria di Mps Capital Services e la banca digitale Widiba interesseranno Unicredit?
2. Filiali
Non è ancora chiaro se tutte le circa 1.500 filiali MPS continueranno ad operare.
Le voci parlano della possibilità di Credito per rilevare circa 1250 rami. Il Mediocredito Centrale, di proprietà statale, potrebbe acquisirne 150 in alcune regioni del Mezzogiorno.
3. Licenziamenti
Le indiscrezioni parlano di 5.000, al massimo 7.000 licenziamenti in questa operazione per rilevare i deputati di Unicredit.
Lo Stato probabilmente utilizzerà la cassa integrazione guadagni, già utilizzata nel 2017 per salvare le banche venete acquistate da Intesa Sanpaolo. L’operazione è costata alle finanze pubbliche 5 miliardi di euro.
4. Costi per lo Stato
Quanto costerà allo Stato il matrimonio Mps-Unicredit? Il bilancio è ancora incerto, ma pesa già l’aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro prima delle operazioni straordinarie.
5. Rinvio della privatizzazione?
Interrogazione aperta soprattutto da Lega e M5S: un rinvio della privatizzazione dei deputati.
In realtà, anche tenendo conto delle scadenze imposte dall’Europa, è difficile ricorrere a questa opzione.
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